derivati
Capitalizzare le opportunità in Europa
22 Maggio 2013 21:00
Può essere un buon momento per investire nel Vecchio Continente, nonostante il contesto economico in Europa resti debole, in modo da anticipare la ripresa post austerity attesa per fine anno.
L’azionario europeo è stato a lungo sottopesato dagli investitori internazionali. Anche per questo le valutazioni sono convenienti rispetto ad altri mercati azionari, ma soprattutto rispetto ai mercati obbligazionari core dove le manovre di allentamento quantitativo e la forte propensione alla ricerca di investimenti sicuri hanno spinto le valutazioni a livelli eccessivi.
Dalla fine del 2012 è in atto un processo di ripresa della propensione al rischio e della rotazione di portafoglio dal fixed income all’equity, che sta premiando l’Europa. Alla luce di questo contesto vogliamo portare l’attenzione sul JPMorgan Funds – Europe Equity Plus Fund. Si tratta di un comparto azionario gestito attivamente ideato per offrire un’ampia esposizione ai mercati mobiliari europei.
Il team di gestione può ricorrere anche a strumenti finanziari derivati che saranno utilizzati per assumere posizioni lunghe (cioè che puntano al rialzo dei titoli sottostanti) e corte (che invece scommettono sulla perdita di valore dei titoli sottostanti). Il comparto JPMorgan Funds – Europe Equity Plus Fund può essere indicato per gli investitori alla ricerca di un investimento azionario con un potenziale di rendimento aggiuntivo e caratterizzati dal disporre di un orizzonte di investimento di cinque anni.
Il comparto, che adotta una strategia di investimento 130%-30% tramite la quale è in grado di amplificare l’esposizione ai titoli più interessanti e prendere posizioni corte sui titoli meno promettenti, vanta un ottimo track record: 5 stelle Morningstar e il posizionamento nel primo decile nelle graduatorie di rendimento a 1, 3, 5 anni.
Al 23 aprile scorso, in base ai dati Bloomberg, il comparto JPMorgan Funds – Europe Equity Plus Fund mostrava un rendimento del 9,91% da inizio 2013 che si confrontava con il +5,37% del benchmark (MSCI Europe Index – Total Return Net), una performance del 30,05% a un anno, contro il 18,10% dell’indice di riferimento, mentre nell’intervallo dei tre anni aveva registrato un apprezzamento della quota del 46,28% (+19,24%, quella dell’ MSCI Europe Index – Total Return Net).
L’azionario europeo è stato a lungo sottopesato dagli investitori internazionali. Anche per questo le valutazioni sono convenienti rispetto ad altri mercati azionari, ma soprattutto rispetto ai mercati obbligazionari core dove le manovre di allentamento quantitativo e la forte propensione alla ricerca di investimenti sicuri hanno spinto le valutazioni a livelli eccessivi.
Dalla fine del 2012 è in atto un processo di ripresa della propensione al rischio e della rotazione di portafoglio dal fixed income all’equity, che sta premiando l’Europa. Alla luce di questo contesto vogliamo portare l’attenzione sul JPMorgan Funds – Europe Equity Plus Fund. Si tratta di un comparto azionario gestito attivamente ideato per offrire un’ampia esposizione ai mercati mobiliari europei.
Il team di gestione può ricorrere anche a strumenti finanziari derivati che saranno utilizzati per assumere posizioni lunghe (cioè che puntano al rialzo dei titoli sottostanti) e corte (che invece scommettono sulla perdita di valore dei titoli sottostanti). Il comparto JPMorgan Funds – Europe Equity Plus Fund può essere indicato per gli investitori alla ricerca di un investimento azionario con un potenziale di rendimento aggiuntivo e caratterizzati dal disporre di un orizzonte di investimento di cinque anni.
Il comparto, che adotta una strategia di investimento 130%-30% tramite la quale è in grado di amplificare l’esposizione ai titoli più interessanti e prendere posizioni corte sui titoli meno promettenti, vanta un ottimo track record: 5 stelle Morningstar e il posizionamento nel primo decile nelle graduatorie di rendimento a 1, 3, 5 anni.
Al 23 aprile scorso, in base ai dati Bloomberg, il comparto JPMorgan Funds – Europe Equity Plus Fund mostrava un rendimento del 9,91% da inizio 2013 che si confrontava con il +5,37% del benchmark (MSCI Europe Index – Total Return Net), una performance del 30,05% a un anno, contro il 18,10% dell’indice di riferimento, mentre nell’intervallo dei tre anni aveva registrato un apprezzamento della quota del 46,28% (+19,24%, quella dell’ MSCI Europe Index – Total Return Net).
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