Assoreti
Reti di promotori: 1,5 miliardi a marzo
29 Aprile 2013 10:30
Un altro mese positivo per le reti italiane di promozione finanziaria. In base ai dati raccolti da Assoreti, l’associazione dei network di collocamento italiani, infatti, nel terzo mese del 2013 la raccolta netta complessiva per le reti di promotori finanziari si è attestata a 1,5 miliardi di euro, portando il totale del primo trimestre a quota 4,2 miliardi.
Molto importante l’apporto del risparmio gestito (fondi comuni, sicav, gestioni patrimoniali e gestioni assicurative e previdenziali) che a marzo hanno messo a segno un saldo positivo di 2,2 miliardi e nel trimestre di 5,5 miliardi: in rosso, invece, il bilancio tra nuove adesioni e richieste di riscatto per il risparmio amministrato (titoli e liquidità) per 806 milioni di euro (-1,3 miliardi nel trimestre).
A marzo, il 65,3% della raccolta realizzata sui prodotti del risparmio gestito arriva dalla distribuzione diretta di quote di fondi comuni e comparti di Sicav: le scelte dei risparmiatori si concentrano in maniera quasi esclusiva sui fondi di diritto estero, con un sostanziale equilibrio tra le risorse destinate ai fondi di fondi (783 milioni di euro) e quelle impegnate in fondi comuni tradizionali (766 milioni di euro); ancora negativo, al contrario, il bilancio complessivo sui fondi italiani (-31 milioni di euro) e sui fondi speculativi (-26 milioni di euro).
Gli investimenti netti effettuati sui prodotti assicurativi e previdenziali ammontano a 787 milioni di euro (+15,2% rispetto a febbraio); più consistente l’aumento dei premi netti destinati alle unit linked (+26,1% su febbraio), pari a 843 milioni di euro. Il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali è pressoché in pareggio: gli investimenti sulle gestioni in fondi - GPF (54 milioni di euro) compensano quasi interamente i deflussi dalle gestioni patrimoniali - GPM (-55 milioni di euro).
Il numero di promotori finanziari con mandato dalle società rientranti nell’indagine di Assoreti è pari a 21.616 unità, con una rappresentatività del 93% sull’intera compagine associativa stimata in 23.250 unità.
Molto importante l’apporto del risparmio gestito (fondi comuni, sicav, gestioni patrimoniali e gestioni assicurative e previdenziali) che a marzo hanno messo a segno un saldo positivo di 2,2 miliardi e nel trimestre di 5,5 miliardi: in rosso, invece, il bilancio tra nuove adesioni e richieste di riscatto per il risparmio amministrato (titoli e liquidità) per 806 milioni di euro (-1,3 miliardi nel trimestre).
A marzo, il 65,3% della raccolta realizzata sui prodotti del risparmio gestito arriva dalla distribuzione diretta di quote di fondi comuni e comparti di Sicav: le scelte dei risparmiatori si concentrano in maniera quasi esclusiva sui fondi di diritto estero, con un sostanziale equilibrio tra le risorse destinate ai fondi di fondi (783 milioni di euro) e quelle impegnate in fondi comuni tradizionali (766 milioni di euro); ancora negativo, al contrario, il bilancio complessivo sui fondi italiani (-31 milioni di euro) e sui fondi speculativi (-26 milioni di euro).
Gli investimenti netti effettuati sui prodotti assicurativi e previdenziali ammontano a 787 milioni di euro (+15,2% rispetto a febbraio); più consistente l’aumento dei premi netti destinati alle unit linked (+26,1% su febbraio), pari a 843 milioni di euro. Il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali è pressoché in pareggio: gli investimenti sulle gestioni in fondi - GPF (54 milioni di euro) compensano quasi interamente i deflussi dalle gestioni patrimoniali - GPM (-55 milioni di euro).
Il numero di promotori finanziari con mandato dalle società rientranti nell’indagine di Assoreti è pari a 21.616 unità, con una rappresentatività del 93% sull’intera compagine associativa stimata in 23.250 unità.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
