Il Giappone punta sulle donne

Il premier giapponese Shinzo Abe continua a distinguersi per il suo dinamismo in campo economico e finanziario. Dopo aver annunciato e avviato, in collaborazione con la Bank of Japan, il programma di indebolimento dello yen e di incremento dell’inflazione al 2% nei prossimi anni, ora punta con decisione sulle donne.

L’obiettivo del primo ministro nipponico è quello di aumentare la presenza delle quote rosa nel mondo del lavoro e nei ruoli manageriali, assicurando, in parallelo, un maggior sostegno ai figli. In base agli ultimi dati disponibili, raccolti da ONU e OCSE, in Giappone la percentuale di donne manager è al di sotto del 10%, inferiore al 13% dell’Indonesia, al 16% della Cina, al 22% del Vietnam, al 23% della Malesia, al 30% della Tailandia e al 32% della media OCSE.

Anche nell’ambito del sostegno alle famiglie il Paese del Sol Levante ha molto spazio da recuperare rispetto agli altri importanti concorrenti internazionali: la spesa pubblica per l’assistenza ai minori e la scuola dell’infanzia si colloca allo 0,3% del PIL in Giappone, contro lo 0,4% di Germania e Stati Uniti, lo 0,6% della Gran Bretagna e l’1% della Svezia.