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Federal Reserve

Il Pil Usa va meglio del previsto e potrebbe rallentare la Fed

Mentre il taglio atteso questa sera non sembra assolutamente in discussione, la performance migliore del previsto dell’economia potrebbe rafforzare l’idea di mettersi in pausa da dicembre in poi

di Redazione 30 Ottobre 2019 15:13

L’economia americana continua a crescere tirata dai consumi anche se gli investimenti languono e mette a segno un Pil all’1,9% nel terzo trimestre che batte le attese, come quella recentissima di due giorni fa della Fed di Atlanta che puntava all’1,7% mentre il consensus degli analisti era per l’1,6%. E proprio per la Fed, che tra qualche ora dovrebbe annunciare il terzo taglio dei tassi in tre mesi, è un altro tassello del puzzle che va a aggiungersi a un quadro sostanzialmente non negativo, con le tensioni attenuate sul fronte della guerra dei dazi e una mina hard Brexit per ora disinnescata almeno fino a gennaio dell’anno prossimo.

DOPO TRE RIBASSI CONSECUTIVI LA FED POTREBBE METTERSI IN ATTESA


La notizia è positiva ma quasi certamente non abbastanza da far cambiare rotta a Jay Powell e agli uomini della Fed, il cui taglio di un altro quarto di punto sembra ormai acquisito. Anche perché l’economia che va può anche essere letta come l’effetto tonico di una Fed scesa in campo per sostenere la ripresa e evitare ulteriori rallentamenti di un’economia che secondo diversi osservatori continua a rischiare una recessione l’anno prossimo. Ma il Pil all’1,9% potrebbe invece rafforzare l’idea che dopo tre ribassi consecutivi una pausa è lecita. Anche per lasciarsi munizioni da usare in caso di imprevisti shock.

I CONSUMI RESTANO ROBUSTI MA RALLENTANO


Il dato ha fatto fare qualche tick al rialzo agli indici azionari europei e agli indici di Wall Street. Come al solito i mercati leggono il bicchiere mezzo pieno, vale a dire un’economia Usa che tira un po’ più del previsto, ma anche quello mezzo vuoto, vale a dire una Fed che potrebbe allontanare nel tempo i prossimi tagli ai tassi di interesse, se ci saranno. In ogni caso un Pil all’1,9%, pur migliore delle attese, segna comunque un rallentamento rispetto al 2% del secondo trimestre e si situa al livello più basso del 2019. I consumi continuano ad essere il motore della crescita con un aumento robusto che ha sfiorato il 3%, ma anche qui siamo sotto il 4,6% del secondo trimestre, anche se il dato è migliore delle attese.

PIL USA CRESCITA TRIMESTRALE ANNUALIZZATA

 

[caption id="attachment_147297" align="alignnone" width="295"] Fonte: dipartimento Usa al Commercio[/caption]
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