Contatti

approccio contrarian

Idee di investimento – Azioni – 30 ottobre 2017

30 Ottobre 2017 09:22
financialounge -  approccio contrarian giappone idee di investimento mercati azionari produttività utili Wall Street
Il mercato azionario è entrato nella fase finale del suo prolungato rialzo ma, secondo Fidelity International, la crescita degli utili è ancora solida. A livello mondiale le stime della casa di investimento sono di un +14,4% per quest’anno e di +10,3% per il prossimo, e a supportare le azioni c’è anche una valutazione relativa ancora favorevole, considerato che il rendimento dei titoli di Stato Usa è intorno al 2%. Come rivela nell’articolo “Azioni sostenute da crescita utili e valutazioni relative”, in termini di settori globali, Fidelity rimane positiva sui tecnologici e anche sui titoli del settore telefonico, in gran parte per effetto della positiva valutazione data ai mercati nazionali delle telecomunicazioni caratterizzati da un elevato potere di determinazione dei prezzi, come quelli di Corea, Giappone e USA. Maggiore cautela, invece, per il settore dei beni di consumo discrezionali e ancor di più per il comparto energetico.

“La recente crisi finanziaria ha decisamente minato la fiducia nel sistema capitalista e la capacità delle istituzioni e dei decisori politici di prevenire tali contraccolpi. È comprensibile che alcune persone perdano la speranza in un futuro migliore. Noi siamo invece convinti che la diffusione di ‘internet delle cose’, della robotica avanzata e dell’intelligenza artificiale contribuirà presto a creare un futuro migliore” sottolinea nell’articolo “Perché fare il tifo per un miglioramento delle prospettive di produttività” Christophe Bernard, Chief Strategist di Vontobel Asset Management che poi segnala un altro aspetto non proprio secondario: “Secondo Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff, co-autori del libro ‘Otto secoli di follia finanziaria’ pubblicato nel 2011, l’economia ha bisogno di 10 anni per riprendersi completamente dai postumi di una grave crisi finanziaria. E questo decennio è ora alle spalle”.

Intanto, Claire Shaw, Portfolio manager di Oyster European Mid & Small Cap Fund di SYZ Asset Management, continua ad adottare un approccio contrarian nell’universo delle aziende a piccola e media capitalizzazione in quanto ritiene fondamentale poter contare su un solido processo di ricerca. La manager svela alcune delle aree di investimento ritenute più allettanti: healthcare, diamanti e ETP. Opzioni d’investimento che, secondo l’analisi di Shaw, possono diventare delle vere e proprie occasioni se si sceglie di investire seguendo i principi contrarian. “Andare nella direzione opposta alla massa – premette nell’articolo “Diamanti, ETP e healthcare: tre esempi concreti di approccio contrarian” Claire Shaw – è un metodo interessante per creare un prodotto unico. E questo vale anche per la creazione di un portafoglio: il nostro fondo è molto diverso da quello dei concorrenti, offre differenti cicli di performance e bassi livelli di sovrapposizione, generando al contempo alpha costante”. Un chiaro esempio di approccio contrarian è l’healthcare.

François-Xavier Chauchat, Capo economista e Membro del team di investimento di Dorval Asset Management (Gruppo Natixis Global Asset Management), dal canto suo privilegia il tema del rimbalzo in corso nell’Eurozona, ma anche in Giappone e in America Latina. “Continuiamo peraltro a investire nelle tecnologie informatiche. Tuttavia, la forte accelerazione dei profitti del settore (+25%) dall’inizio della ripresa mondiale sincronizzata del 2016 ha messo in luce un aspetto importante e talora dimenticato dagli investitori: anche il tema della digitalizzazione è in gran parte ciclico” precisa nell’articolo “II paradosso dei mercati, perché salgono sia indici di borsa che Treasury e bund” François-Xavier Chauchat.

Anche Robert Lind, Economista di Capital Group, è positivo sull’Europa. “Se i fondamentali economici rimarranno solidi, ci aspettiamo che i titoli dell’Eurozona possano continuare a recuperare terreno rispetto agli USA. Per ora, gran parte dei miglioramenti nei mercati europei si è concentrata nel settore dei servizi finanziari, mentre altri settori, al contrario, non hanno evidenziato un miglioramento ciclico, a riflesso delle maggiori preoccupazioni politiche e dello scetticismo degli investitori in merito alla durata della ripresa. Una ripresa più persistente potrebbe ampliare il rialzo di mercato”, sostiene nell’articolo “Europa, l’Italia rimane l’anello debole dell’Eurozona” Robert Lind.

In Giappone, invece, la vittoria di Shinzo Abe alle elezioni ha sgombrato il cielo da potenziali nuvole. “Il nostro scenario di base, prevedeva che Abe avrebbe superato la crisi, permettendo a Kuroda di restare governatore della banca centrale con uno scenario politico stabile fino al 2021” fa presente nell’articolo “Elezioni in Giappone, la vittoria di Abe mette le ali al Nikkei” Alex Lee, Gestore azionario giapponese di Columbia Threadneedle Investments. Alex Lee, al contempo, resta convinto che una eventuale (inattesa) un’ondata di volatilità nel breve termine, con un apprezzamento dello yen e contraccolpi sui mercati azionari potrebbe rappresentare un’occasione per acquistare titoli di alta qualità a valutazioni interessanti poiché l’espansione globale sostenuta, il miglioramento della corporate governance e la crescente produttività interna giustificano la visione ottimista di Columbia Threadneedle del mercato azionario giapponese nel medio-lungo periodo.

Infine, uno sguardo a Wall Street. “In base ai nostri calcoli e alle nostre stime, solo quattro settori su dieci dovrebbero beneficiare realmente del taglio dell’aliquota fiscale: telecomunicazioni, sanità, beni di consumo voluttuari e beni di consumo primari” tengono a puntualizzare nell’articolo “Wall Street, il progetto di riforma fiscale non avrà gli stessi effetti in tutti i settori” gli esperti di Amundi che poi aggiungono: ”Anche altri tre settori, quello industriale, quello energetico e quelle dei materiali, dovrebbero trarne vantaggio, ma in misura minore. Infine vi sono tre altri settori (utility, informatico e finanziario) che, vista la situazione particolare in cui si trovano, non beneficeranno del taglio delle imposte”.
Share:
Trending