L’ambiente che ha registrato tassi bassi più a lungo ha condizionato le scelte degli investitori: ma ora con la crescita e l’inflazione in aumento potrebbe cambiare. Se analizziamo l’andamento dei mercati delle ultime settimane saremmo portati a dire che la vittoria di Trump, a parte una iniziale (e brevissima) correzione…
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Totale notizie trovate: 21804
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Perché la dinamica dei tassi bassi più a lungo ora potrebbe cambiare 7 Dicembre 2016 -
Esito referendum Italia, ecco le prime riflessioni dei gestori 6 Dicembre 2016Le riflessioni dei gestori sull’esito del referendum italiano sottolineano l’occasione perduta in fatto di riforme strutturali e delineano le nuove sfide all’orizzonte. I gestori avevano formulato previsioni nelle scorse settimane prima del voto, ma l’esito del referendum italiano ha inevitabilmente sparigliato le carte. Per esempio, secondo Nicola Mai, Executive Vice…
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Dopo referendum Italia, ecco le scelte di investimento dei gestoriRiduzione del profilo di rischio e della sensibilità ai tassi e una maggiore riserva di liquidità: sono alcune delle principali scelte post referendum dei gestori. L’attenzione dei mercati adesso dovrebbe orientarsi sulla performance che l’economia italiana registrerà nel 2017. Lo sottolinea Nuno Teixeira, Head of Institutional & Retail Investment Solutions…
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Azionario Russia, con la presidenza Trump potrebbe tornare a ruggireLa vittoria di Trump, che non ha mai nascosto una simpatia personale con Putin, potrebbe rilanciare l’azionario della Russia che presenta interessanti fondamentali. Tra le tante implicazioni della vittoria di Donald Trump alle elezioni americane c’è anche la Russia. È parere diffuso, infatti, che l’amministrazione Trump potrebbe migliorare le relazioni…
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Il NO del referendum non era rivolto all’euro 5 Dicembre 2016Per i gestori di Amundi il risultato del voto italiano non intacca la fiducia sul mercato europeo sul quale la Casa d’Investimento mantiene l’esposizione. E non vede fusioni bancarie cross border in arrivo. Fiducia sul mercato europeo, nessun timore di dissolvimento dell’euro, il NO italiano al referendum costituzionale è stato…
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International Editor’s Picks – 05 dicembre 2016Vent’anni di irrazionale esuberanza Esattamente vent’anni fa oggi, l’allora grande capo della Fed Alan Greenspan pronunciava la famosa frase che sarebbe stata ripetuta migliaia di volte sui testi e gli articoli di finanza. Il vecchio stregone aveva la vista lunga, mancavano ancora più di quattro anni allo sgonfiamento della colossale…
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Referendum: the day afterIn diretta con Luca Tobagi, CFA Investment Director Italia di Invesco, abbiamo analizzato il risultato del referendum costituzionale indagando sugli impatti sui mercati e rispondendo alle domande degli utenti in diretta.
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Ma i mercati stanno a guardareNessuno shock in Asia e in Europa sui mercati dopo il NO italiano al Referendum. Soffre e neanche troppo solo Milano. Forse il sollievo per il voto in Austria che ha scongiurato il rischio di deriva nazionalista è stato prevalente sulla reazione al voto italiano, probabilmente già scontato dai prezzi.…
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Opec, dopo il meeting produttori shale a gas americani avvantaggiatiDopo i taglio della produzione di petrolio deciso durante l’ultimo meeting dell’Opec è probabile che il prezzo del greggio si attesti a 60 dollari nel corso del 2017. Il previsto taglio della produzione da parte dell’Opec (-1,2 milioni di barili al giorno) si dovrebbe tradurre in un deficit di offerta…
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Perchè conviene prendere profitti da Wall Street a favore delle obbligazioniIl rally di Wall Street a novembre (3,5%) e la correzione delle obbligazioni USA di alta qualità (-4%) consiglia di prendere parte dei profitti dall’azionario americano. La ripartizione in portafoglio in modo appropriato tra azioni e obbligazioni è una delle decisioni più importanti che devono assumere gli investitori. Inoltre, dovrebbero…