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I prossimi 12 mesi, per Draghi, dovrebbero essere semplici. Ma poi la BCE dovrà individuare le misure per la normalizzazione dei tassi ufficiali e calibrare gli strumenti per attuare la politica monetaria.

La BCE potrebbe riservarsi di guadagnare ancora tempo e aspettare il prossimo 14 dicembre per parlare di tassi di interesse e possibili nuove TLTRO.

Al di là delle probabili implicazioni del risultato elettorale tedesco sul mercato azionario, resterà centrale per gli investitori la capacità di selezione dei titoli.

La normalizzazione della politica monetaria della BCE sarà graduale ma i tassi del mercato obbligazionario euro saliranno a livelli comunque più bassi che nel passato.

Le mosse annunciate dalla BCE dovrebbero favorire un’inclinazione della curva dei tassi e quindi le banche ma attenzione ai pericoli di inflazione e crescita all’1%.

Il meeting della BCE, previsto per domani 8 dicembre, costringerà Draghi a trovare il giusto equilibrio del Qe tra lo stock di bilancio e i nuovi flussi mensili.

L’Italia beneficia di tassi di mercato estremamente bassi: deve riattivare in tempo il proprio potenziale di crescita per non essere esposta alle future mosse della BCE.