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Una riserva di liquidità per sfruttare le occasioni di mercato, facendo leva sulla gestione attiva, dalle azioni alle obbligazioni fino alle materie prime e al dollaro.

Le strategie alternative, global macro e azionario long/short, hanno aumentato il peso nei portafogli dei risparmiatori italiani per ridurre il rischio d’investimento.

Per tener conto della voglia di reddito e dei potenziali rischi politici, il portafoglio obbligazionario può combinare il debito emergente in dollari e i Treasury USA.

Dall'assemblea annuale del Congresso Nazionale del Popolo a Pechino sono emersi annunci importanti capaci di consolidare la ripresa economica e delle aziende.

Uno studio della Harvard Business School condotto su oltre 400 professionisti dell’investimento rivela che i fattori ESG possono stabilire i rischi degli investimenti.

C’è il rischio che gran parte delle aspettative in termini di maggiore crescita globale, ripresa dell’inflazione e posti di lavoro sia già incorporata dai mercati.

La crescita del debito globale non è stata alimentata dal settore privato che ha invece ridotto i debiti: le banche sono nelle condizioni di finanziare gli investimenti.

Una nuova applicazione per aiutare gli investitori a valutare in tempo reale l’impatto di quello che succede alla Casa Bianca.

Sui mercati azionari cresce l’attenzione sulla scelta dei settori: adesso le valutazioni di finanza, informatica, utility e telecomunicazioni sembrano interessanti.

L'aumento di stipendi e tasse spaventa gli imprenditori. Qualcuno pensa di spostare le fabbriche dalla Cina agli Stati Uniti, dove terreni ed energia costano meno.

Il rischio politico sta frenando le valutazioni dell’azionario Europa, che potrebbe sorprendere però al rialzo con la sconfitta di Le Pen e la vittoria di Schultz.

Le riforme fiscali e quelle in materia di commercio potrebbero avere implicazioni anche negative ma gli high yield USA mantengono comunque diversi fattori di supporto.

La strategia ‘Quality Growth’ di Vontobel punta a registrare performance competitive nel lungo termine con una volatilità e perdite massime inferiori al mercato.

Dal momento che gli americani non sono risparmiatori come i tedeschi, la riduzione del deficit commerciale e lo stimolo della crescita interna risultano incompatibili.

Il segmento dei corporate bond dei paesi emergenti offre opportunità di investimento in Brasile, Argentina, Messico e, in modo selettivo, in Russia e Turchia.

Per i risparmiatori italiani abituati all’investimento in obbligazioni due soluzioni in grado di offrire rendimenti interessanti che puntano a preservare il capitale.

Dal 2008 il mercato del reddito fisso registra un calo della liquidità che però può essere sfruttata per aumentare sia la copertura del portafoglio che il rendimento.