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L'analisi

Morgan Stanley Investment Management: i 10 temi chiave per il 2024

L’esperta Jitania Kandhari cita il ritorno del portafoglio 60/40, tassi alti meno a lungo, transizione verde più lenta e Intelligenza Artificiale pervasiva ma non rivoluzionaria

di Virgilio Chelli 6 Febbraio 2024 14:42
financialounge -  Jitania Kandhari Morgan Stanley Investment Management

Nel mondo post-COVID in molti avevano anticipato una svolta nel modo di funzionare di economie, politiche e finanza, ma Morgan Stanley Investment Management vede piuttosto segni di un ritorno a schemi più familiari. In un commento sui 10 Temi Chiave per il 2024, Jitania Kandhari, Deputy CIO, Solutions & Multi Asset Group Head of Macro & Thematic Research, Emerging Markets Portfolio Manager, Passport Equity, rileva che l’aspettativa di tassi più alti più a lungo in risposta a un’inflazione persistente potrebbero non essere prolungati quanto previsto. L’esperta di MSIM aggiunge che la transizione all’energia verde potrebbe invece rivelarsi più graduale delle attese, mentre il fenomeno politico globale del populismo potrebbe aver toccato il picco.

STA TORNANDO L’ALLOCAZIONE TRADIZIONALE 60/40


Inoltre, prosegue l’analisi di MSIM, il tradizionale portafoglio allocato per il 60% in azioni e per il 40% in reddito fisso, che sembrava passato di moda nel 2022, sta tornando, mentre l’Intelligenza Artificiale, per quanto trasformativa, potrebbe disperdersi su tutta la società e alla fine diventare una commodity dei servizi: importante e influente ma non necessariamente sensazionale. I 10 temi chiave individuate da MSIM sono infatti il ritorno all’allocazione 60/40, “più alti non tanto a lungo”, elezioni, prezzi e populismo, petrolio poco prezzato, poco investito e poco valutato, le infrastrutture USA invecchiano più rapidamente della popolazione, lo sviluppo dell’IA, allargare la “rete” di investimento, la rivoluzione degli Emergenti, la Cina da decifrare, per finire con una demografia in cui gli animali domestici prolificano più degli umani.

RENDIMENTI ALTI NON A LUNGO


Per quanto riguarda il ritorno dell’allocazione 60/40, ben 200 anni di dati storici rivelano che genera rendimenti positivi nei due anni seguiti a un andamento negativo di azioni e bond, come nel 2022. Per questo gli investitori devono allargare l’orizzonte oltre gli USA dell’investimento in equity prendendo in considerazione e il ritorno del reddito fisso. I tassi non sono destinati a restare più alti più a lungo per contrastare l’inflazione, mentre i rendimenti obbligazionari resteranno contenuti per consentire la sostenibilità del crescente debito pubblico, soprattutto in USA dove si tengono le elezioni più importanti in un anno fitto di chiamate al voto in tutto il mondo.

POPULISMO GLOBALE VICINO AL PICCO


Tra cui quelle indiane, dove il premier Modi, che non ha il problema dell’inflazione, dovrebbe essere confermato, come anche gli attuali leader in Indonesia. In Europa l’alta inflazione e la bassa crescita potrebbero favorire le destre. Ma in generale MSIM ritiene che il recente fenomeno del populismo globale sia ormai vicino al picco. Quindi il petrolio, un asset poco apprezzato, in cui si investe poco, e sottovalutato, anche se viaggia comunque sopra i livelli pre-pandemia, nonostante la transizione verde, dato anche che l’attesa esplosione delle auto elettriche non ha portato finora a una riduzione dei consumi di benzina, mentre in generale le quota di eolico e solare restano modeste.

INFRASTRUTTURE VECCHIE TEMA CHIAVE IN USA


Dall’energia alle infrastrutture, diventate un tema chiave in USA dove stanno invecchiando più rapidamente della popolazione, visto che il grosso risale agli anni 60. Anche le autostrade hanno superato i 30 anni e invecchiano i complessi industriali governativi e le costruzioni residenziali. Il governo federale continua a destinare risorse molto scarse alle infrastrutture mentre secondo MSIM dovrebbe proseguire sulla strada avviata con l’Inflation Reduction Act del presidente Biden. Quindi il tema dell’Intelligenza Artificiale, che sta entusiasmando molti, ma che forse ha solo preso il posto occupato fino a poco fa dal Metaverso e dalla Blockchain.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE SEGUE LA CURVA CLASSICA DELLE INNOVAZIONI


Secondo l’esperta di MSIM l’IA dovrebbe seguire la classica curva a “S” dell’innovazione, vale a dire partenza lenta, poi forte accelerazione ma per atterrare su un plateau. Gli investimenti e la concorrenza spingono per un’adozione diffusa e alla fine a un calo dei costi. Come per altre innovazioni c’è il timore che diventi incontrollabile, ma è già successo dagli anni 1970 per i database e i computer, poi per Internet, i telefonini e i robot, alla fine diventati quasi-commodity. Il tutto richiede agli investitori di allargare la “rete” dei propri investimenti, spingendosi oltre i confini dell’azionario USA dominato dai Magnifici 7 andando a esplorare sia altri settori, sia altre regioni, come i Mercati Emergenti dove l’India sta prendendo il posto della Cina e anche l’Europa.

IL FENOMENO DELLA PET ECONOMY


I 10 temi di MSIM chiudono con quello delle opportunità offerte dal crescente favore sociale che incontrano gli animali domestici, un mercato su cui stanno puntando grandi nomi come Google e Amazon, in accelerazione dopo la pandemia anche per il nuovo stile di vita dei Millennial. Un fenomeno diffuso in USA ma anche in altri Paesi, come Cile, Brasile, Corea e Polonia.
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