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L'apertura dei mercati

Borse in rialzo su possibile stop della Fed sui tassi

Nell’ultima seduta della settimana i listini europei partono in verde. I dati macro americani fanno pensare a una frenata della Fed sui tassi, preoccupa il crollo della banca PacWest per la fuga di capitali

di Antonio Cardarelli 12 Maggio 2023 09:15
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Partenza in verde per le Borse europee nell’ultima seduta della settimana. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib guadagna mezzo punto percentuale mentre in Europa guida Parigi con un rialzo dello 0,6%. A Milano in positivo Pirelli e Unipol dopo le trimestrali, spread Btp/Bund in rialzo a 189 punti base.

FED VERSO LO STOP AI RIALZI?


L’attenzione dei mercati è concentrata su quanto sta accadendo negli Usa. Gli ultimi dati macro sembrano sostenere la teoria di una Federal Reserve pronta a fermare i rialzi già dalla prossima riunione. Al momento, secondo i dati del FedWatch del Cme, solo il 2,6% dei trader vede un rialzo nel prossimo meeting Fed mentre, a settembre, la possibilità di un taglio è giudicata reale dal 50% degli intervistati. Dopo la frenata dell’inflazione ad aprile, anche dai prezzi alla produzione Usa arriva un segnale di rallentamento economico: +0,2% contro attese di un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente. Ai massimi da ottobre anche il numero di nuove richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, salite di 22.000 unità a 264.000.

DEBITO E PACWEST PREOCCUPANO GLI USA


Ma sempre negli Usa rimane alta la tensione per il mancato accordo sull’aumento del tetto del debito, altro fattore che potrebbe avvicinare la prospettiva di recessione in caso di default. Nei giorni scorsi i repubblicani non hanno raccolto l’appello del presidente Biden, che a sua volta ha invocato la possibilità di ricorrere al quattordicesimo emendamento per aggirare lo stallo. Torna, inoltre, l’attenzione sulle banche regionali Usa dopo il crollo registrato ieri a Wall Street di PacWest (-22,7%). La banca californiana ha pubblicato una trimestrale che evidenzia una fuga di capitali. Male, sempre a New York, anche il titolo Walt Disney (-8,7%) dopo i conti.

OGGI IL RATING FITCH SULL’ITALIA


Archiviato l’aumento dei tassi di interesse da parte della Bank of England (+0,25%), in Europa il focus è sul discorso del membro della Bce de Guindos. A Borse chiuse, in serata, è atteso il giudizio di Fitch sul rating dell’Italia, attualmente BBB con outlook stabile. Venerdì prossimo sarà Moody’s a pronunciarsi sul nostro Paese. Attualmente il giudizio è Baa3 con outlook negativo, quindi a un passo dalla perdita del livello investment grade per il debito italiano.

BENE TOKYO, PETROLIO ANCORA IN CALO


Chiusura in rialzo per l'indice Nikkei della Borsa di Tokyo (+0,9%) sulle crescenti speranze di una politica della Federal Reserve statunitense più accomodante. Proseguono le difficoltà delle Borse cinesi con Hong Kong e Shanghai che cedono rispettivamente lo 0,5% e l’1,1%. Pesano i dati che segnalano una ripresa meno forte del previsto del gigante asiatico. Sul valutario, l'euro cerca di recuperare terreno a 1,0926 dollari da 1,0910 ieri in chiusura. Le preoccupazioni sulla domanda di energia frenano ancora il petrolio: il Wti per giugno perde lo 0,61% a 70,44 dollari al barile e il Brent per luglio scivola dello 0,65% a 74,49 dollari. Poco mosso il prezzo del gas naturale ad Amsterdam: -0,1% a 34,9 euro per megawattora.
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