Piazza Affari chiude in forte rialzo (+2,55%) ed è la migliore in Europa

Giornata di forti guadagni sulle Borse europee. Milano chiude in rialzo, con il Ftse Mib maglia rosa a +2,55%, Francoforte +1,77%, Parigi +1,42%, Madrid +2,47% e Londra +1,81%. Prosegue in rialzo la seduta a Wall Street, con gli investitori che sono stati rassicurati dalla segretaria al Tesoro, Janet Yellen, sulla tenuta del sistema bancario e attendono le decisioni della Federal Reserve. First Republic Bank, dopo aver ceduto il 90% dall’inizio del mese, oggi recupera il 36%.

Semaforo verde per Wall Street con il Dow Jones a +0,89%, l’indice S&P 500 a +1,03% e il Nasdaq a +1,02%. Il titolo di First Republic Bank guadagna oltre il 30% ed è il migliore sullo S&P 500. L'amministratore delegato di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, sarebbe alla guida del consorzio di banche che sta ora discutendo un piano per stabilizzare la banca californiana. Oggi la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, dirà che la situazione del settore bancario americano “si sta tranquillizzando” e che “il sistema rimane solido”.

In Europa Piazza Affari è la migliore, con il Ftse Mib che guadagna il +2,8%, Francoforte il +1,90%, Parigi +1,79%, Madrid +2,66% e il Ftse 100 di Londra +1,96%.

Le Borse europee accelerano e allungano il passo, spinte dai titoli bancari. Il sottoindice Stoxx del comparto mette a segno la migliore prestazione di giornata, guadagnando il 2,74%. Il Ftse Mib viaggia oltre il +2,5%, mentre nel resto d’Europa Francoforte sale del +1,76%, Parigi +1,69%, Madrid +2,55% e il Ftse 100 di Londra guadagna il +1,40%.

Apertura in positivo per i listini europei. L’attenzione degli investitori si concentra sulla due giorni di vertice Fed, che domani porterà all’annuncio della decisione sui tassi di interesse. La maggior parte degli analisti ritiene che il rialzo sarà di 25 punti base, ma c’è anche chi scommette sul mantenimento dello status quo. La prospettiva di un rallentamento della stretta monetaria penalizza il dollaro e spinge al rialzo l’oro, che ieri aveva toccato i 2mila dollari l’oncia.