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Avvio sopra la parità per i principali listini del Vecchio Continente, dopo l’annuncio del ritiro di Biden dalla sfida con Trump per le presidenziali di novembre. Proseguono le trimestrali in Usa e Europa

Avvio debole per i principali listini del Vecchio Continente, dopo che la Bce non ha ribassato i tassi. La trimestrale di Netflix batte le attese con un utile per azione di 4,88 dollari su ricavi di 9,56 miliardi di dollari

Avvio prudente per i listini europei, con gli investitori che attendono le indicazioni della Bce sui futuri tagli dei tassi di interesse. Focus anche sul voto per la presidenza della Commissione Ue a Bruxelles

Avvio in rosso per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono il primo taglio dei tassi della Fed. Sotto i riflettori il settore del lusso, dopo i cali della vigilia. Proseguono le trimestrali Usa

Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, mentre restano in positivo i future di Wall Street. Scatto del Bitcoin (+3%), che supera i 60mila dollari, spinto dall’aumento dell’incertezza politica in Usa

Avvio in positivo per i principali listini europei, con gli investitori che vedono avvicinarsi il primo taglio dei tassi da parte della Fed. Negli Usa parte la stagione delle trimestrali con i conti delle banche

Avvio in verde per i principali listini europei, con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione Usa per capire le prossime mosse della Fed sui tassi di interesse

Avvio all’insegna della cautela per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono indicazioni sulle prossime mosse della Fed dal presidente Powell, oggi in audizione al Senato Usa. Spread poco mosso

Avvio senza slancio per i principali listini del Vecchio Continente che oggi non avranno la bussola di Wall Street, chiusa per festività. A Milano Golden Goose rinuncia alla quotazione a causa dell’eccessiva volatilità del mercato

Avvio in rialzo per i principali listini europei. Il settore bancario prova a recuperare dopo la frenata con Bper (+2%), Intesa Sanpaolo (+1%) e UniCredit (+1,6%) in evidenza