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Le scelte sul mercato azionario di Edmond de Rothschild Asset Management

Il Global CIO di Edmond de Rothschild AM Benjamin Melman vede possibile protezione nelle obbligazioni. Se l’inflazione Usa continua a sorprendere al rialzo può indurre le Borse a mettere in dubbio i tagli Fed

di Virgilio Chelli 26 Aprile 2024 07:55
financialounge -  Benjamin Melman Edmond de Rothschild Asset Management

La curva dei rendimenti è invertita da quasi due anni. L'Europa è teatro di guerra, la Cina è bloccata in deflazione, la globalizzazione è frenata dal conflitto commerciale USA-Cina, l'inflazione dilagante ha determinato uno shock monetario, ma in assenza di recessione i prezzi degli asset di rischio si sono impennati. Gli ultimi dati indicano che il rischio recessione in Europa è diminuito e ci sono persino segnali di miglioramento in Cina, mentre gli investitori continuano a prevedere tagli di Fed e BCE. Questo paradigma magico, fino a poco fa considerato improbabile, ora sembra incrollabile, tanto che i sondaggi indicano un forte posizionamento sull’azionario e di consequenziale valutazioni degli asset di rischio sembrano migliorare.

IL MIGLIORAMENTO DELLA LIQUIDITÀ IN USA NON DURERÀ


Parte da questo quadro un commento di Benjamin Melman, Global CIO di Edmond de Rothschild AM, che analizza le principali opportunità d’investimento su base settoriale e geografica, segnalando che nonostante il restringimento quantitativo la liquidità è migliorata in USA, grazie a massicci spostamenti di fondi monetari che erano stati parcheggiati nel programma Reverse Repo della Fed negli ultimi tre anni. Il programma è quasi giunto al termine e il miglioramento non durerà. La liquidità ha contribuito a guidare il rimbalzo del mercato, ma presto non potremo più contare su questo fattore.

EMERSI ASPETTI PIÙ DEBOLI DEL MERCATO


In altre parole, prosegue Melman, stiamo entrando in una fase in cui le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Ora ci sono alcuni aspetti più deboli nel mercato che potrebbero portare a spostamenti significativi in caso di sorprese, numerose negli ultimi trimestri. L’esperto continua a temere l'impatto di maggiori oneri finanziari sulle società del continuo deleveraging del settore privato nelle economie occidentali. E se l'inflazione USA dovesse continuare a sorprendere a rialzo, le Borse, che contano su un ciclo di allentamento monetario della Fed, potrebbero iniziare a dubitare.

PREFERENZA PER BIG DATA, HEALTHCARE E SMALL CAP


Anche se il rally di marzo è stato più ampio, piuttosto che concentrato su una serie ristretta di mega-cap, Edmond de Rothschild AM preferisce agire preventivamente riducendo l’esposizione azionaria complessiva. Ora la casa non ha un pregiudizio geografico specifico, ma continuiamo a preferire i big data, l'healthcare e le small cap, poiché le valutazioni di questo universo sono ancora interessanti con un notevole potenziale di recupero se l'economia si stabilizza o si riprende, se le banche allentano le condizioni di prestito  o se le banche centrali taglieranno effettivamente i tassi. Infine, il segmento value negli USA potrebbe rimbalzare se si confermasse un contesto più reflazionistico del previsto.

L’OBBLIGAZIONARIO PUO' OFFRIRE PROTEZIONE


Secondo Melman, anche i mercati obbligazionari offrono opportunità, nonostante il restringimento degli spread. I tassi sono ora elevati in termini assoluti e offrono una certa protezione contro eventuali incidenti economici, mentre una riduzione dei tassi compenserebbe un eventuale allargamento degli spread. Inoltre, il debito subordinato è relativamente più attraente delle obbligazioni societarie, offrendo ancora opportunità. Edmond de Rthschild sovrappesa anche le obbligazioni dei Paesi Emergenti, che dovrebbero beneficiare dell'imminente ciclo di tagli dei tassi della Fed e della ripresa economica in Cina.
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