Intesa Sanpaolo: utile nel trimestre sopra le attese a 2,3 mld, sale il dividendo per azione

Il primo trimestre del 2024 per Intesa Sanpaolo si chiude con un utile netto di 2,3 miliardi, in crescita del 17,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Numeri che superano le attese, dal momento che il mercato si attendeva un utile di circa 2,1 miliardi. Nonostante i risultati migliori delle attese, il titolo perde oltre l’1% a Piazza Affari.

PROVENTI OPERATIVI NETTI +11,1%

Nel periodo i proventi operativi netti sono aumentati dell’11,1%, a 6,7 miliardi, con interessi netti saliti del 20,8% a 3,9 miliardi e commissioni nette a 2,3 miliardi (+6,3%). I costi operativi sono risultati sostanzialmente stabili (+1,3%) a 2,6 miliardi, per un rapporto cost/income in calo al 38,2%.

BUYBACK DA 1,7 MLD A GIUGNO

Per quanto riguarda la solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 è al 13,3%, deducendo dal capitale 1,6 miliardi di dividendi maturati nel trimestre e il buyback da 1,7 miliardi da avviare a giugno. Intesa conferma anche il payout cash pari al 70% dell’utile netto consolidato per ciascun anno del piano di impresa, “con un aumento del dividendo per azione relativo al 2024 e al 2025, rispetto all’importo relativo al 2023”.

DIVIDENDI PER 2,8 MILIARDI A MAGGIO

“La solidità dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024 conferma Intesa Sanpaolo quale leader europeo per redditività elevata e sostenibile, forza patrimoniale e basso profilo di rischio; con un ruolo unico a supporto dell'economia reale e sociale del nostro Paese”, ho commentato l’ad Carlo Messina. “Nel mese di maggio distribuiremo dividendi per 2,8 miliardi di euro come saldo dell'esercizio 2023”. L’attuazione del piano di impresa 2022-2025 procede a pieno ritmo, con una prospettiva di utile netto per il 2024 e per il 2025 superiore a 8 miliardi, confermando così i target di redditività.