Il 2022 è stato un anno difficile per tutte le asset class. I ribassi non hanno riguardato solo l’azionario, ma anche l’obbligazionario. Si è salvato solo il comparto delle commodity. In uno scenario atipico perché, in passato, quando le asset class più rischiose calavano, le
obbligazioni riuscivano a limitare il rosso nei portafogli bilanciati. Cosa aspettarsi l’anno prossimo? “Vediamo il 2023 come un
anno di transizione: c’è ancora molta incertezza sul quadro del ciclo economico ma possiamo considerare un passaggio da un portafoglio difensivo ad uno che includa asset più rischiosi”, spiega
Sonja Laud, Chief Investment Officer at Legal & General Investment Management (
LGIM), commentando l’outlook 2023.
Fonte: LGIM, Bloomberg, 31 ottobre 2022
AZIONI SOTTOPESATE
Le
valutazioni azionarie sono interessanti, per capire quanto occorre anche analizzare gli utili. “Per il momento rimarremo sottopesati in azioni e credito, ma stiamo osservando il mercato con molta attenzione poiché riteniamo che a un certo punto nel 2023, con una sufficiente negatività scontata nelle
revisioni degli utili, ci saranno migliori punti di ingresso negli asset rischiosi”, prosegue
Sonja Laud. In questo scenario, c’è da considerare anche il rischio di
recessione che in Europa potrebbe arrivare prima che negli Stati Uniti. E, ovviamente, l’inflazione.
INFLAZIONE SEMPRE SOTTO LA LENTE
Per
LGIM gli investitori si aspettando un calo dell’
inflazione nel 2023, ma per vedere una diminuzione significativa, secondo le stime di Bloomberg, occorrerà attendere il terzo trimestre del 2023 (grafico sotto). “L'inflazione è stata il più grande cambiamento che ha guidato i mercati nel 2022 e rimarrà chiaramente un argomento molto importante per il 2023”, chiarisce la Chief Investment Officer di
LGIM.
COMPRARE SUI MINIMI
“Riteniamo che gli utili possano scendere ulteriormente - precisa Laud - per adattarsi al
debole contesto economico del prossimo anno. Sarebbe facile presumere che ora sia il momento adatto per
investire in azioni, ma saremo cauti. Pensiamo che i mercati azionari toccheranno il minimo prima dell’economia, quindi non è il caso di aspettare il momento più debole del ciclo economico, ma dove pensiamo che le revisioni degli utili siano al minimo”. Non è mai facile trovare il giusto timing per
comprare sui minimi, ma nei prossimi mesi, quando gli utili societari avranno scontato del tutto il rischio recessione, le azioni torneranno di moda.
SPAZIO PER AUMENTO SPREAD CREDITIZI
LGIM pensa che “gli
spread creditizi potrebbero probabilmente ampliarsi, in particolare se assisteremo a una ulteriore svendita di azioni”. Detto questo, il rischio di fallen angel è più limitato perché “abbiamo già assistito a un ampio processo di aggiustamento durante il periodo della pandemia e la nostra ipotesi è che stiamo osservando
attività molto più resilienti con un rischio minore di declassamento”, conclude la sua analisi
Sonja Laud.