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Prospettive future

Amundi: difensivi ma aperti a cogliere nuove opportunità

Francesco Sandrini Head of Multi-Asset Strategies spiega come investire in questa fase ancora incerta

di Anna Patti 17 Novembre 2022 19:30
financialounge -  Amundi Francesco Sandrini Obbligazioni Investment Grade valute

I dati sull’inflazione ancora elevata confermano che la Fed continuerà con i rialzi dei tassi nonostante il peggioramento del contesto economico, che è rispecchiato solo in parte dalle valutazioni degli attivi. Negli USA e in Europa le stime sugli utili sono ancora ottimistiche e probabilmente saranno riviste al ribasso.

APPROCCIO VIGILE MA AGILE


Francesco Sandrini Head of Multi-Asset Strategies di Amundi, vista la situazione attuale, consiglia di rimanere prudenti e pazienti sugli attivi rischiosi e attendere un miglioramento della crescita degli utili prima di aumentare il rischio. “Un approccio vigile ma agile, con maggiori coperture, è essenziale per consentire agli investitori di destreggiarsi in questo contesto permeato d’incertezza”, dice Sandrini e aggiunge: “siamo pronti a cogliere le opportunità qualora si presentino livelli di ingresso interessanti”. Rimane comunque preferibile un approccio diversificato basato su un mix composto da attivi di qualità nei Paesi sviluppati e in quelli emergenti, da materie prime (petrolio, oro) e da valute.

PRIVILEGIATI USA E CINA


L’Head of Multi-Asset Strategies di Amundi sottolinea che è meglio rimanere prudenti sulle azioni ma pronti a modificare l’approccio in caso in cui la situazione cambi. Rimangono preferiti gli Stati Uniti rispetto alla zona Euro perché quest’ultima è più esposta alla stagflazione. Nei Paesi emergenti è tenuto sotto controllo il settore immobiliare cinese e le politiche sul Covid-19. Il Paese mantiene le sue politiche fiscali e monetarie. Di conseguenza Amundi continua a privilegiare la Cina rispetto all’India perché le valutazioni indiane sono ancora troppo elevate nonostante i cali recenti.

REGNO UNITO E ZONA EURO


Francesco Sandrini sostiene che manterranno un approccio prudente sul Regno Unito, adottato ben prima dell’annuncio di Liz Truss sul mini-budget che ha scatenato vendite a valanga lungo la curva dei gilt per via dei timori di un aumento delle emissioni e della scarsa oculatezza nella gestione delle risorse pubbliche. In Europa c’è una leggera preferenza per i BTP rispetto ai Bund, anche se si continuano a monitorare gli eventuali segnali di debolezza per la gestione del rischio. In Amundi ritengono che il differenziale di interesse tra BTP e Bund non sia più influenzato dai fattori interni italiani. Inoltre, le valutazioni sono interessanti vista la politica della BCE e i fattori tecnici favorevoli, che offrono del tempo per rivalutare la posizione in caso di aumento della volatilità.

PREFRIBILI LE OBBLIGAZIONI INVESTMENT GRADE IN EURO


Nel credito societario sono da preferire le obbligazioni investment grade in euro rispetto al segmento high yield. Queste infatti risulterebbero vulnerabili in caso di recessione che penalizzerebbe gli utili e i fondamentali. Si presume che il tasso di default salga a causa dei timori sulla crescita. Con riguardo al credito investment grade negli Stati Uniti, “rimaniamo leggermente positivi viste le valutazioni migliori dopo il recente ampliamento degli spread, i bassi rischi di un rifinanziamento del debito e la mancanza di aumento della leva finanziaria sul breve termine” dice Francesco Sandrini.

LE VALUTE PILASTRO DELLA STRATEGIA DI AMUNDI


Le valute rimangono un pilastro chiave della strategia multi asset di Amundi. L’Head of Multi-Asset Strategies Sandrini ritiene che: “il dollaro manterrà il suo vigore viste le prospettive di un rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Tuttavia, non siamo più positivi su USD/CAD”. Questo non per una valutazione negativa sul dollaro ma perché il biglietto verde si è già ampiamente rafforzato sul dollaro canadese. In secondo luogo, la serie di notizie negative provenienti dal settore bancario svizzero potrebbe avere delle ripercussioni su CHF/EUR visto che la divisa elvetica si è già rafforzata. In Amundi sono positivi anche USD/EUR e su JPY/EUR. Inoltre ritengono che il rand sudafricano sia una buona carta da giocare per sfruttare il clima di scarsa fiducia tra le valute dei Paesi emergenti. Di conseguenza, sono costruttivi su real brasiliano/rand sudafricano (sono già scontati il carry attraente, il contesto macroeconomico e molte notizie negative sulle elezioni). In Asia, rimane ferma la loro opinione su rupia indonesiana/yuan grazie al miglioramento della posizione fiscale e della crescita dell’Indonesia.

RISCHI E COPERTURE


L’Head of Multi Asst Strategies di Amundi in conclusione ritiene che data l’inflazione elevata esiste un alto rischio che le Banche centrali con errori di politica possano aumentare in modo eccessivo il costo del denaro. Pertanto Francesco Sandrini consiglia agli investitori di: “ mantenere delle salvaguardie sulle azioni statunitensi e considerare l’ipotesi di esplorare le opportunità derivanti da un indebolimento dell’EUR/USD”.
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