La giornata dei mercati
Borse europee in cerca di direzione dopo quattro sedute al rialzo
Anche Wall Street cerca ispirazione nelle buone trimestrali uscite finora ma pesa il mix di frenata economica e alta inflazione, con la Fed che non mostra segni di cedimento. UE vicina al price cap dinamico per il gas
di Viriglio Chelli Aggiornato al 19/10/2022 17:20
19/10/2022 17:20
L’azionario europeo non riesce a dar seguito alla serie di quattro sedute in rialzo e verso il finale viaggia on i principali indici appena sotto la parità. Sono tornati a pesare sull’umore degli investitori l’alta e persisente inflazione mentre l’economia decelera, con la politica monetaria che rimane restrittiva. Sull’altro piatto della bilancia l’ottimismo sulle trimestrali e la marcia indietro Britannica sulla politica fiscale.
Intanto sembra avvicinarsi un accordo europeo per mettere un tetto al prezzo del gas. La presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen ha spiegato all'Europarlamento che si punta a un meccanismo che metta insieme la domanda, risparmiando e condividendo le risorse, perché resistere al ricatto russo sul gas ha un prezzo.
Anche su Wall Street, che procede poco variata con i tre principali indici, si esercitano due spinte contrastanti. Dal fronte macro continuano ad arrivare segni di frenata economica, l’apertura dei cantieri per la costruzione di nuove case ha frenato bruscamente per il caro materiali e il caro mutui, mentre le trimestrali continuano a uscire in gran parte positive. Intanto da esponenti della Fed continuano ad arrivare messaggi da falco, che puntano ad aumenti dei tassi fino a sopra il 4,75%.
Oltre a Netflix, in rally dopo i risultati, si segnala la trimestrale positiva di Procter & Gamble e quella di United Airlines, entrambe sopra le attese, che hanno dato una spinta ai rispettivi titoli.
19/10/2022 16:00
Partenza mista per i tre principali indici di Wall Street con il Dow Jones che si affaccia in territorio positive e S&P in leggero arretramento con il Nasdaq, mentre la situazione resta sostanzialmente invariata in Europa con le principali Borse che viaggiano appena sotto la parità. Su mercato e investitori agiscono due forze contrapposte, da un lato i permanenti timori su recessione e inflazione, dall’altro una stagione delle trimestrali che si sta snodando positivamente.
La Fed conferma l’atteggiamento da falco con il presidente della banca centrale di Minneapolis Neel Kashkari che ipotizza la necessità di alzare I tassi anche sopra il 4,75% se l’inflazione continua a accelerare. Intanto dal fronte macro arrivano nuovi segni di rallentamento con l’avvio delle costruzioni di nuove case in forte calo a settembre in frenata per l’alto costo dei materiali e i tassi dei mutui in rialzo.
Sul fronte delle trimestrali oltre al positive andamento di Netflix si segnala quello di Procter & Gamble che ha sorpreso gli investitori al rialzo. In Europa attira l’attenzione l’olandese ASML, una delle società globali più importanti nella catena produttiva dei chip, in netto rialzo dopo forti risultati, che hanno risentito in modo limitato dalle barriere alle esportazioni Cina.
19/10/2022 11:35
Persistenti timori sull’alta inflazione e banche centrali in postura aggressiva per contrastarla mentre sullo sfondo incombe la recessione hanno sospinto le azioni europee frazionalmente in territorio negativo, in sintonia con i futures di Wall Street. Si interrompe così per il momento la serie di quattro sedute consecutive al rialzo sulla spinta del sollievo per la marcia indietro fiscale della Gran Bretagna e della caduta del prezzo del gas a Amsterdam.
Forniscono supporto le trimestrali positive in USA e in Europa, dove hanno pubblicato risultati positivi l’olandese ASML, Just Eat, mentre il gruppo britannico della moda ASOS ha lanciato un warning sull’outlook, mentre Nestle lo ha migliorato anche se ha avvertito sulle conseguenze dell’inflazione sul potere d’acquisto dei consumatori. Giocano a sfavore invece le esitazioni che ancora circondano il tetto europeo al prezzo del gas, che ha ripreso a salire.
A Milano l’FTSE MIB viaggia poco sotto la parità a ridosso dei 21.500 punti con perdite nei settori tech e delle utility compensano i guadagni che continuano a mettere a segno le banche, mentre gli investitori continuano a monitorare da vicino la formazione del nuovo governo dopo le ultime tensioni emerse tra I partner della maggioranza che hanno alimentato qualche timore sulla stabilità politica.
Tra le utility, più sensibili ai prezzi energetici e del gas in particolare, pesanti Terna e Snam, mentre Telecom Italia rimbalza ancora dopo l’interesse espresso dal gondo di private equity CVC per acquisire il controllo.
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