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L'analisi

Xi Jinping verso nuovo mandato, al test del Congresso cinese tra sfide e problemi irrisolti

GAM SGR, in un commento di Carlo Benetti, sottolinea il peso di lockdown e immobiliare sull’economia ma vede tendenze positive di lungo periodo. La competizione con gli USA deve trovare un punto di equilibrio

di Virgilio Chelli 13 Ottobre 2022 15:34
financialounge -  Carlo Benetti daily news GAM Xi Jinping

I rischi e le loro ricadute nella nostra epoca hanno sempre più connotati internazionali e globali. Non c’è solo la guerra in Ucraina e le sue ripercussioni sui costi energetici e sulle ombre di recessione in Europa, Taiwan è un altro posto pericoloso. Si fanno più esplicite le ambizioni della Cina sull’isola che concentra gran parte della produzione mondiale di microchip, indispensabili al funzionamento dell’economia globale, su cui si sta già combattendo da anni una guerra silenziosa. Taiwan insidia il primato USA nella tecnologia e nella progettazione e la Cina sta cercando di colmare il divario.

UN APPUNTAMENTO PREPARATO DAL 2018


GAM affronta il tema di Xi Jinping e del sogno cinese, analizzando le principali sfide da affrontare, in un commento di Carlo Benetti, Market Specialist di GAM SGR, che ricorda che il 10 Ottobre Taiwan ha celebrato la sua Festa Nazionale, mentre a metà mese la Cina celebra il 20° Congresso del Partito Comunista. Xi Jinping aveva preparato l’appuntamento già a ottobre 2018, quando fece votare l’eliminazione del vincolo dei due mandati stabilito da Deng Xiaoping, vero architetto della Cina moderna. Ora la leadership cinese ha la grande responsabilità di affrontare e risolvere un dilemma che sembra una vera e propria “alternativa del diavolo”, secondo Benetti.

SUL COVID XI NON PUO’ ABBASSARE LA GUARDIA


Mentre nella regione si allentano le misure anti Covid-19 e prosegue la normalizzazione della vita sociale ed economica, la Cina mantiene ancora alta la guardia, con controlli alle frontiere severissimi, confinamenti anche brutali, frequenti chiusure di intere città, stazioni e aeroporti. Abbassare la guardia sarebbe per il governo di Pechino una sconfitta, per l’enorme capitale politico investito sull’azzeramento della pandemia, e anche un rischio sanitario, per la bassa immunità di gregge della popolazione. Ma le chiusure prolungate comportano alti costi ed è in questa strettoia “l'alternativa del diavolo”.

L’ECONOMIA PAGA DAZIO


Alternativa del diavolo, spiega Benetti, mantenere la politica dello “zero Covid” e mettere in conto ulteriori costi economici e sociali, o rimuoverla rischiando milioni di vittime visto, che poco meno dello 0,1% della popolazione è stato infettato e non sono autorizzati i più efficaci vaccini a base mRNA. L’economia intanto paga il dazio pesante delle chiusure mentre le questioni irrisolte nell’immobiliare sono state registrate dalla svalutazione del renmimbi, con movimenti di capitali verso il dollaro per la percezione di sicurezza degli asset americani.

IL FATTORE VALUTARIO


Il deprezzamento di circa l’11% dello yuan su dollaro è stato mediamente inferiore a quello delle altre valute ma i movimenti della moneta cinese non sono del tutto liberi, la banca centrale cinese è intervenuta e ha riportato il coefficiente di riserva al 20% per le operazioni sui cambi. Dal punto di vista dell’investitore, secondo Benetti, la Cina e gli altri paesi dell’area indo-pacifica hanno ancora venti contrari ma le svalutazioni aiutano la competitività a parziale compenso dell’indebolimento della domanda e dei rischi recessivi in USA e Europa.

XI SARA’ RIELETTO MA IL PARTITO VUOLE RISULTATI E COMPROMESSI


Per tutte queste ragioni il Congresso è un appuntamento importante. Benetti prevede che Xi sarà rieletto ma osserva che il suo potere si regge sul consenso dell’elite del partito che gli chiede, come ai suoi predecessori, risultati e compromessi. La politica della “prosperità comune” si presenta ammaccata, il ritorno invasivo del governo in economia è stato più di ostacolo che di aiuto, i piani per riportare equilibrio nell’immobiliare per ora non hanno funzionato, le sofferenze costituiscono una seria zavorra mentre l’economia paga il costoso dazio della tolleranza zero al Covid-19.

VA TROVATA UNA CONVIVENZA CON GLI USA


In conclusione della sua analisi, l’esperto di GAM sottolinea che la competizione con gli USA deve trovare un equilibrio nella convivenza pacifica e nella difesa dei rispettivi interessi, equilibrio che va trovato a tutti i costi e che sarà uno dei punti dell’agenda della leadership che uscirà dal Congresso. Il “sogno cinese” rischia di incagliarsi ma secondo Benetti le tendenze di lungo periodo restano positive.
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