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Il report

I family office fanno leva sul private equity

Un report globale di Ubs scatta la fotografia del settore che anche in Italia vuole aumentare gli investimenti diretti in fondi private equity

di Paola Jadeluca 27 Giugno 2022 09:56
financialounge -  family office investimenti private equity

I family office guardano con sempre maggiore interesse verso il private equity, una forma di investimento che consente in modo particolare di convogliare risorse verso l’economia reale. I family office già per loro natura hanno già una vocazione per il settore produttivo reale. Nascono infatti per tutelare i patrimoni personali degli ultra-ricchi.


TUTELA DEI PATRIMONI DELLE FAMIGLIE STORICHE


A differenza di banche e società di gestione finanziaria i family non si occupano della intermediazione finanziaria, ma solo ed esclusivamente di servizi di consulenza che spaziano da quella finanziaria fino agli estremi della gestione delle flotte di yacht o della migliore scuola per i figli. I pionieri in questo settore sono state le grandi dinastie imprenditoriali, che hanno creato in casa i propri family office: la famiglia Zambon, degli industriali chimico-farmaceutici vicentini, i Pallavicini, blasonata famiglia romana, i Tosetti di Torino, i Branca, proprietari del famoso Fernet Branca, i Manuli, acciaierie, i Boroli-Drago, proprietari della De Agostini, ora anche azionisti di Generali. Per non parlare degli Agnelli, e di Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica: tutti hanno un family office che custodisce beni e segreti di casa. Il 35% delle imprese del Fortune 500 sono possedute e gestite da una famiglia. Qualche nome: Walmart, Volkswagen, Berkshire Hathaway di proprietà del guru della finanza Warren Buffett, che ne è il presidente.

INVESTIRE OGGI


Oggi molte strutture fanno capo a banche importanti, come Ubs che, non a caso, ha scattato una fotografia aggiornata del settore a livello mondiale Global Family Office Report 2022. Dal report risulta che i family office stanno riducendo le allocazioni fixed income e stanno aumentando gli investimenti in private equity, real estate e private debt, sacrificando la liquidità in cambio di rendimenti. In particolare, fanno leva sul private equity: dal 2019 alla fine del 2021 l’allocazione patrimoniale è aumentata dal 16% al 21% e l’intenzione è quella di incrementare gli investimenti nei prossimi 5 anni, con il 42% che prevede di aumentare le allocazioni dirette in private equity, mentre il 38% che intende aumentare gli investimenti in fondi di private equity e fondi di fondi. L’indagine si basa su circa 200 family office che gestiscono mediamente oltre 2 miliardi di dollari ciascuno.


DUE DILIGENCE PIÙ ACCURATA


Una politica monetaria più aggressiva da parte delle banche centrali per frenare l’inflazione potrebbe certo esporre maggiormente i private equity. Secondo Max Kunkel, Chief Investment Officer di Ubs, il nuovo atteggiamento degli istituti monetari indubbiamente impatterà sulle società di private equity che hanno potuto cavalcare il rally dei mercati grazie alla liquidità in abbondanza., ma lo stesso Kunkel ha sottolineato come molti family office prevedono di trovare rendimenti più interessanti nei mercati privati, grazie a una due diligence più accurata e a rapporti di lunga data con i vertici aziendali che consente loro di ottenere informazioni privilegiate.

TUTELARE IL PATRIMONIO PRIVATO


Tutelare il patrimonio privato è una delle strategie per tenere unita la famiglia. E questo fa bene anche all’impresa. Azienda e famiglia corrono di pari passo. La Samsung, per esempio, aveva escogitato la quotazione in Borsa per risolvere l’eredità tra i proprietari, dilaniati dai dissapori tra il patriarca Lee-Kun-Hee- scomparso nel 2020, e i figli. Storia diventata una vera e propria saga. Nella classifica dei Paperoni mondiali figurano oggi molti giovani fondatori di imprese Internet che, anche in questo ambito, hanno portato la loro carica dirompente di innovatori.

IL TREND IN ITALIA


“Anche per quanto riguarda i Family Office italiani si confermano i principali trend osservati a livello globale”, ha commentato Paolo Federici, Market Head di UBS GWM in Italia.”Anche nel nostro Paese assistiamo ad un interesse crescente verso le soluzioni di private equity – ha detto Federici- ed in generale di private markets, certamente favorito dal fatto che molti di questi Family Office fanno riferimento a famiglie imprenditoriali con grande esperienza nella gestione aziendale. Inoltre, le tensioni sui tassi di interesse hanno favorito l’allungamento dell’orizzonte temporale adottato dalle famiglie benestanti italiane nella gestione del proprio portafoglio, incrementando la componente azionaria e ricercando crescente diversificazione negli strumenti, più in linea con la media dei Family Office Internazionali”.
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