Mercato azionario
Prove di ripartenza a Wall Street dopo il Pil, l'indice S&P torna sopra quota 4.000 punti
Segnali positivi dalla Borsa Usa, dove l'indice S&P 500 si riporta sopra la soglia dei 4.000 punti dopo la pubblicazione dei verbali Fed e nonostante un Pil del primo trimestre rivisto al ribasso
di Antonio Cardarelli 26 Maggio 2022 16:36
Wall Street prova a riprendere fiducia con l'indice S&P 500 che torna sopra i 4.000 punti grazie a un rimbalzo superiore all'1%. I verbali della Federal Reserve, che parlano di due rialzi da 50 punti base nelle prossime riunioni, sono risultati in linea con le previsioni di mercato e la Borsa americana ha reagito positivamente.
Un rialzo che arriva nonostante la rilettura del Pil Usa nel primo trimestre con un dato in leggero peggioramento: da -1,4% a -1,5%. Le spese dei consumatori, che rappresentano il 69% dell'economia statunitense, sono comunque aumentate del 3,1%, dopo il 2,7% in prima lettura. Si conferma solido il mercato del lavoro, non sempre una buona notizia con l'inflazione in crescita, grazie al numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione diminuito di 8.000 a 210.000, contro attese erano per un dato a 215.000. Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono i sussidi di disoccupazione è aumentato di 31.000 unità a 1,346 milioni.
Segnali positivi, nella penultima seduta della settimana, anche dagli indici Nasdaq e Dow Jones, che fanno registrare rialzi rispettivamente del 2% e dell'1,5%. Buone le trimestrali nel settore retail attese nel premercato: grazie a risultati migliori del previsto, i titoli di Macy's, Dollar General e Dollar Tree salgono rispettivamente del 15,5%, del 15,1% e del 17,5%, con quest'ultimi due che sono al momento i migliori titoli sullo S&P 500. Il titolo di Nvidia perde il 2,7% ed è tra i peggiori sullo S&P 500, dopo una guidance per l'attuale trimestre più debole del previsto.
L'apertura positiva di Wall Street trascina anche le Borse europee, che consolidano i guadagni della mattinata. Piazza Affari registra un rialzo dell'1% mentre Parigi e Francoforte guadagnano circa l'1,5%. È ancora presto per chiamare il raggiungimento del bottom a Wall Street, viste le difficoltà create dall'inflazione e dalla guerra in Ucraina. Ma i rialzi di oggi sono un segnale di fiducia, soprattutto se la Fed non dovesse accelerare sull'aumento dei tassi d'interesse.
PIL RIVISTO AL RIBASSO
Un rialzo che arriva nonostante la rilettura del Pil Usa nel primo trimestre con un dato in leggero peggioramento: da -1,4% a -1,5%. Le spese dei consumatori, che rappresentano il 69% dell'economia statunitense, sono comunque aumentate del 3,1%, dopo il 2,7% in prima lettura. Si conferma solido il mercato del lavoro, non sempre una buona notizia con l'inflazione in crescita, grazie al numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione diminuito di 8.000 a 210.000, contro attese erano per un dato a 215.000. Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono i sussidi di disoccupazione è aumentato di 31.000 unità a 1,346 milioni.
BENE ANCHE NASDAQ E DOW JONES
Segnali positivi, nella penultima seduta della settimana, anche dagli indici Nasdaq e Dow Jones, che fanno registrare rialzi rispettivamente del 2% e dell'1,5%. Buone le trimestrali nel settore retail attese nel premercato: grazie a risultati migliori del previsto, i titoli di Macy's, Dollar General e Dollar Tree salgono rispettivamente del 15,5%, del 15,1% e del 17,5%, con quest'ultimi due che sono al momento i migliori titoli sullo S&P 500. Il titolo di Nvidia perde il 2,7% ed è tra i peggiori sullo S&P 500, dopo una guidance per l'attuale trimestre più debole del previsto.
LE BORSE EUROPEE CONSOLIDANO I GUADAGNI
L'apertura positiva di Wall Street trascina anche le Borse europee, che consolidano i guadagni della mattinata. Piazza Affari registra un rialzo dell'1% mentre Parigi e Francoforte guadagnano circa l'1,5%. È ancora presto per chiamare il raggiungimento del bottom a Wall Street, viste le difficoltà create dall'inflazione e dalla guerra in Ucraina. Ma i rialzi di oggi sono un segnale di fiducia, soprattutto se la Fed non dovesse accelerare sull'aumento dei tassi d'interesse.
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