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Asset allocation

Candriam: nell'azionario da preferire i mercati emergenti

Nadège Dufossé (Candriam) prevede un rallentamento della crescita, aspettative di inflazione ai massimi e banche centrali pronte alla stretta ma il portafoglio azionario non è più sottopesato su nessuna regione

di Leo Campagna 23 Maggio 2022 14:54
financialounge -  azionario Candriam emergenti Nadège Dufossé

L’inflazione continua a essere elevata e a sorprendere al rialzo e quasi tutte le banche centrali hanno inasprito la loro politica monetaria, mentre è in corso un rallentamento economico a livello mondiale. L'esperienza insegna che l'avvio di un ciclo rialzista della Fed è sempre un momento molto delicato e questo suggerisce di mantenere un'allocazione prudente.

CRESCITA 2022 AL 2,5% NEGLI USA E AL 4,5% IN CINA


“Negli Stati Uniti, i tassi in rialzo, l'inflazione sostenuta, un mercato azionario volatile e stagnante, e il ritiro degli stimoli fiscali, ci fanno stimare una crescita del PIL del 2,5% quest’anno e dell’1,7% per il prossimo” fa sapere Nadège Dufossé, Global Head of Multi-Asset di Candriam che invece, relativamente alla Cina, ipotizza una crescita annua del PIL del 4,5%, inferiore all'obiettivo del governo.

LA STRATEGIA ZERO COVID DI PECHINO


La strategia “zero Covid" di Pechino sta frenando l’attività come evidenziato dagli ultimi PMI e dal recente calo della fiducia dei consumatori. Una situazione che, almeno per il momento, non provoca ripensamenti nelle autorità cinesi in tema di restrizioni anti contagio mentre la politica monetaria viene allentata con estrema cautela

IL RALLENTAMENTO DEL CICLO MANIFATTURIERO


Più in generale, il rallentamento del ciclo manifatturiero è diffuso nelle maggiori economie mondiali a causa delle interruzioni delle supply chain, del rincaro delle materie prime, del lockdown per arginare il Covid in Cina e dell’inasprimento delle condizioni finanziarie. La conferma è il dato del PMI globale per il settore manifatturiero che, dopo aver registrato il picco un anno fa è in flessione dallo scorso agosto.

ESPOSIZIONE SULLE MATERIE PRIME COMPRESO L'ORO


Il ciclo economico sta accusando un’accelerazione sulla scia dell'uscita dalla pandemia, dello scoppio della guerra in Ucraina e dell'inasprimento delle politiche monetarie e, interagendo, lo stanno spingendo verso la fine: per gli investitori, la sfida principale è sapersi destreggiare nelle varie fasi. “Stiamo mantenendo un posizionamento neutrale sull’azionario, con una certa esposizione sulle materie prime, compreso l’oro” riferisce Nadège Dufossé che rivela perché ha optato per una posizione neutrale sulle azioni americane. “L’incremento dei rendimenti reali ha comportato una significativa contrazione dei multipli azionari statunitensi che ci ha spinto a chiudere il sottopeso tattico”.

SOVRAPPESO SUI MERCATI EMERGENTI


Questo non vuol dire, precisa la manager di Candriam, che non ci sia ancora spazio per una ulteriore correzione per i titoli growth, sebbene di ampiezza meno pronunciata rispetto a quella registrato da inizio anno: le loro valutazioni sono ancora a rischio alla luce di un contesto di inflazione e tassi in ascesa. “Al contrario, siamo sovrappesati sui mercati emergenti, in particolare sulla Cina, dove nel secondo semestre prevediamo un miglioramento della situazione legata ai lockdown e sul fronte degli stimoli” puntualizza Dufossé.

FOCUS SULLA PARTE CORTA DELLA CURVA DEI RENDIMENTI USA


Storicamente con un'inflazione superiore al 5% ha visto performance azionarie scadenti e anche per questo Candriam esplorerà, tramite la proprie gestione attiva e tattica del portafoglio, le opportunità di investimento, poiché i mercati evolvono rapidamente adeguandosi al contesto. “Dal momento che molte cattive notizie sono già state incorporate nei pressi, nel nostro portafoglio non siamo più sottopesati su nessuna regione. Con aspettative di inflazione ai massimi, un rallentamento della crescita e banche centrali pronte alla stretta, continuiamo a puntare su una duration più lunga nell’obbligazionario, concentrandoci in particolare sulla parte corta della curva dei rendimenti USA. Inoltre, diversifichiamo e otteniamo flussi cedolari attraverso il debito emergente” conclude la Global Head of Multi-Asset di Candriam.
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