La giornata sui mercati
Borse Ue deboli, restano alti timori inflazione
Avvio senza slancio per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che seguono l’andamento dei prezzi, dopo che il presidente della Fed Powell ha usato toni più aggressivi. Petrolio in lieve aumento, stabile il gas
di Fabrizio Arnhold 18 Maggio 2022 09:15
Le Borse europee iniziano la giornata in cerca di direzione, con il calo di contagi in Cina e la crescita delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. A Milano il Ftse Mib apre a +0,05%, il Dax di Francoforte a +0,02%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,45%, il Cac 40 di Parigi a +0,08% e il Ftse 100 di Londra a -0,05%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,94%, sostenuto dal forte rialzo di Wall Street e dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell.
I timori degli investitori restano legati all’inflazione e sul fronte geopolitico alla guerra in Ucraina. Ieri, il presidente della Federal Reserve Powell ha usato toni particolarmente “da falco”, sottolineando che la Fed dovrà vedere prove “chiare e convincenti” che l’inflazione sta scendendo, altrimenti la banca centrale dovrà prendere decisioni più aggressive.
La Commissione europea presenta la seconda parte del piano per rafforzare la sicurezza energetica dell’Unione, con l’intento di dare una spinta alle rinnovabili, anche nell’ottica di accelerare i tempi per ridurre la dipendenza del Vecchio Continente dal gas russo. I prezzi del gas naturale sono in leggero calo (-0,8%) a 93,35 euro per megawattora.
Cresce il prezzo del petrolio, con il Brent che arriva a toccare i 112 dollari al barile (+0,14%) e il Wti a 112,83 dollari al barile (+0,38%). Sul fronte valutario si rafforza il dollaro che resta sui massimi da due anni, con l’euro che cala a 1,053. Lo spread apre la giornata di contrattazioni in lieve calo a 190 punti.
FOCUS SULL’INFLAZIONE
I timori degli investitori restano legati all’inflazione e sul fronte geopolitico alla guerra in Ucraina. Ieri, il presidente della Federal Reserve Powell ha usato toni particolarmente “da falco”, sottolineando che la Fed dovrà vedere prove “chiare e convincenti” che l’inflazione sta scendendo, altrimenti la banca centrale dovrà prendere decisioni più aggressive.
RAFFORZARE LA SICUREZZA ENERGETICA
La Commissione europea presenta la seconda parte del piano per rafforzare la sicurezza energetica dell’Unione, con l’intento di dare una spinta alle rinnovabili, anche nell’ottica di accelerare i tempi per ridurre la dipendenza del Vecchio Continente dal gas russo. I prezzi del gas naturale sono in leggero calo (-0,8%) a 93,35 euro per megawattora.
SALE IL PREZZO DEL GREGGIO
Cresce il prezzo del petrolio, con il Brent che arriva a toccare i 112 dollari al barile (+0,14%) e il Wti a 112,83 dollari al barile (+0,38%). Sul fronte valutario si rafforza il dollaro che resta sui massimi da due anni, con l’euro che cala a 1,053. Lo spread apre la giornata di contrattazioni in lieve calo a 190 punti.
Trending