Contatti

L'analisi

Vontobel: le trimestrali delle aziende USA porteranno guadagni più bassi

Christian Hantel, Portfolio Manager di Vontobel analizza l’outlook delle aziende americane nell’imminente earning season: si stima un rallentamento degli utili a circa il 9% anno su anno nel primo trimestre 2022

di Anna Patti 21 Aprile 2022 19:30
financialounge -  Christian Hantel earning season Vontobel

Il 2022 è iniziato con diverse preoccupazioni per gli investitori, da un lato l’inflazione alta negli Stati Uniti e in Europa, dall’altro i problemi legati alla catena di approvvigionamento. A queste si sono aggiunte le incertezze legate alle aspettative per il rialzo dei tassi da parte della Fed e le tensioni derivanti dalla guerra in Ucraina. Nonostante le incertezze macroeconomiche l’imminente stagione degli utili delle aziende statunitensi farà chiarezza sull’impatto su utili e flussi di cassa.

UN POSSIBILE RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA


Christian Hantel, Portfolio Manager di Vontobel, sottolinea che nel mercato statunitense, si stima “un rallentamento della crescita degli utili a circa il 9% anno su anno nel primo trimestre 2022 dal 25% dell'ultimo trimestre del 2021, sapendo che i numeri del 2021 hanno avuto un impatto positivo dalla ripresa del Covid”. Non sorprenderà dunque vedere pressioni sui margini o guadagni più bassi durante la prossima stagione di reporting. I settori maggiormente esposti sono l’automotive e i trasporti, quelli invece immuni dovrebbero essere telecomunicazioni ed energia.

LE AZIENDE SOPPORTERANNO SENZA GROSSI PROBLEMI


Bisogna contestualizzare le revisioni degli utili come dice Christian Hantel: “dato che i margini complessivi sono stati a livelli record, soprattutto negli Stati Uniti, un'erosione da questi forti livelli non dovrebbe rappresentare una sostanziale negatività per gli investitori in obbligazioni societarie”. Nell’attuale contesto di alta inflazione e minore crescita le aziende sono comunque in una posizione forte, con rapporti di liquidità e coperture solide negli Stati Uniti e in Europa. Dunque le aziende dovrebbero essere in grado di sopportare senza grossi danni.



GLI SPREAD PIÙ AMPI


Secondo Christian Hantel rispetto all’anno scorso gli spread di credito sono più ampi e i rendimenti delle obbligazioni societarie sono in media più che raddoppiati. E’ mutato anche l’ambiente macro rispetto allo scorso anno prezzando rischi più elevati. E’ anche vero che i tassi di insolvenza delle aziende sono molto bassi, perché le imprese sono in una posizione forte, giustificando spread più stretti.

LE PROSPETTIVE NEL SETTORE BANCARIO


Il settore bancario rimane interessante, le banche hanno “costruito forti livelli di capitale nel corso degli anni e hanno de rischiato i loro modelli di business” dice Hantel. Negli ultimi trimestri, inoltre, le banche statunitensi hanno potuto beneficiare di condizioni di mercato favorevoli con margini d’interesse netti in miglioramento e una solida generazione di utili dalle attività del mercato dei capitali.

L’IMPORTANZA DI INVESTIRE A LIVELLO GLOBALE


Gli investitori hanno riconosciuto l’importanza di investimenti a livello globale come metodo efficiente per diversificare sia le fonti d’investimento che i rischi. D’altra parte gli investitori stanno confrontando i livelli di rendimento in tutto il mondo, trovando così le inefficienze e scoprendo, ad esempio, che il recente aumento dei rendimenti negli Stati Uniti rende quel mercato più attraente. Inoltre, sottolinea Christian Hantel, gli investitori “hanno la possibilità di trovare mispricing tra le obbligazioni dello stesso emittente. Identificando le obbligazioni più interessanti nelle diverse valute possono sfruttare le inefficienze con il rischio valutario completamente coperto”. L'attuale contesto di mercato ha aumentato la quantità di mispricing, e "la maggiore dispersione nel mercato globale delle obbligazioni societarie offre opportunità per gli investitori dedicati e attivi”, conclude l'esperto di Vontobel.
Share:
Trending