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Alta volatilità

Le Borse sperano nel negoziato Russia-Ucraina

Dopo un avvio in profondo rosso, l’Europa prova a limitare le perdite. Non si ferma la corsa di petrolio e gas ma a salire sono tutte le materie prime. Wall Street apre in calo, precipita il rublo

di Fabrizio Arnhold 7 Marzo 2022 16:35
financialounge -  borse Gas mercati petrolio Wall Street

Dopo una mattinata in profondo rosso, Piazza Affari prova a restare di poco sopra la parità. L’inizio settimana sulle Borse resta all’insegna della volatilità. La guerra in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia spingono alle stelle il prezzo del petrolio e delle materie prime, soprattutto del gas. All’inizio di sessione, il Ftse Mib era arrivato a cedere il 6%, mentre a metà seduta ritraccia a +0,40%. Il Dax di Francoforte segna -0,60%, il Cac 40 di Parigi -0,13%, l’Ibex 35 di Madrid -0,11%. Il rublo scivola su nuovi minimi storici rispetto al dollaro e all’euro: per un dollaro occorrono 140 rubli contro i circa 70 di fine anno, mentre per un euro ne servono 152.

WALL STREET APRE IN ROSSO


La Borsa di New York apre in negativo, durante il terzo round di colloqui tra Russia e Ucraina. L’Occidente valuta nuove sanzioni contro Mosca, il presidente Usa Joe Biden pensa a un divieto d’importazione del petrolio e gas russi: la prospettiva di un embargo in Europa ha mandato in rally il prezzo del greggio. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,94%, lo S&P 500 perde l’1,08% e il Nasdaq è in calo dell’1,05%.

PETROLIO IN RALLY


La possibilità di un divieto sulle importazioni del petrolio russo sta spingendo i prezzi, con il barile Wti che in mattinata ha superato la soglia dei 130 dollari al barile, ai massimi dal 2008, e il settore energetico che sullo S&P 500 guadagna l’1%. Anche l’oro è in rialzo, superando i 2.000 dollari l’oncia, per la prima volta in 18 mesi, ma anche il palladio e il rame hanno registrato nuovi record. Corre il nickel che registra un rialzo del 40%, toccando così il prezzo più alto in 15 anni, oltre i 40.000 dollari a tonnellata. In forte aumento anche la quotazione del gas.

ALTA VOLATILITÀ A PIAZZA AFFARI


Dopo un avvio in profondo rosso, la ripresa dei colloqui tra Russia e Ucraina sta risollevando i listini europei. A Milano sempre in evidenza Tenaris, in rialzo dell’11% ma anche Prysmian (+6%). Non si ferma il crollo dei bancari, con i principali titoli in netto calo: UniCredit cede il 4%, Banco Bpm segna -3,70% e Intesa Sanpaolo -1%. Dopo un avvio in rosso, cambia marcia Telecom Italia (+6%), in vista della presentazione del piano industriale.
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