Oligarchi in fuga, Abramovich vende tutte le sue proprietà a Londra

Dopo l'avvio delle sanzioni contro gli oligarchi russi vicini al regime di Putin decise dall'Unione europea, è scattata la corsa alle vendite per cercare di evitare sequestri e confische. Il magnate russo più in vista all'estero è senza dubbio Roman Abramovich, recentemente tirato in ballo anche per un possibile coinvolgimento delle trattative tra Russia e Ucraina.

PRESSIONE IN CRESCITA

Abramovich ha già trasferito la proprietà del Chelsea, club che milita nella Premier League e campione d'Europa in carica, alla fondazione benefica del Chelsea stesso. Ma la pressione del governo britannico - e dei paesi occidentali in generale - sta aumentando e questa mossa potrebbe non bastare. Per questo il magnate sta già valutando offerte per le sue proprietà: l'obiettivo è evitare che i suoi beni vengano congelati o addirittura confiscati.

CHELSEA IN VENDITA

Il prezzo per il Chelsea sarebbe già stato fissato: 2,2 miliardi di sterline. Secondo la stampa inglese tre offerte sarebbero già state rifiutate. Tra queste quella del miliardario svizzero Hansjorg Wyss, che ha raccontato al quotidiano Blick di essere stato contattato per l'acquisizione del club: “Come tutti gli altri oligarchi, è in preda al panico - ha detto Wyss - Abramovich sta cercando di vendere tutte le sue ville in Inghilterra. Vuole anche sbarazzarsi rapidamente del Chelsea. Martedì io e altre tre persone abbiamo ricevuto una richiesta per l’acquisto del Chelsea".

PROPRIETÀ IMMOBILIARI

Il patrimonio immobiliare di Roman Abramovich a Londra vale circa 200 milioni di sterline (circa 240 milioni di euro). A rendere pubblica l'intenzione del magnate russo è stato un parlamentare inglese, Chris Bryant, durante un intervento alla Camera dei Comuni. L'ex patron del Chelsea ha messo in vendita la sua villa da 15 camere nei pressi di Kensigton Palace e il suo lussuoso appartamento in Cheyne Terrace, nel quartiere Chelsea. Inoltre, Abramovich possiede altre proprietà in Francia, Usa e ai Caraibi, oltre ovviamente a quelle che si trovano in Russia.

SCANDALO EVRAZ

Per il momento Roman Abramovich è stato risparmiato dalle sanzioni imposte da Londra agli oligarchi considerati vicini a Putin. Ma in queste ore sta montando un nuovo caso che vede coinvolto proprio l'ex patron del Chelsea, che avrebbe una partecipazione nel colosso siderurgico russo Evraz. I materiali prodotti da questa azienda, secondo il Daily Mail, sarebbero stati utilizzati per i carri armati usati nell'invasione dell'Ucraina. Abramovich avrebbe tentato di liberarsi di questa partecipazione "scomoda" pochi giorni prima dell'invasione, ma ora teme serie ritorsioni sui suoi beni.

FRANCIA CONTRO GLI OLIGARCHI

Intanto l'offensiva contro gli oligarchi amici di Putin prende piede anche nel resto d'Europa. Il ministro delle finanze, Bruno Le Maire, ha dichiarato che la Francia si sta preparando per confiscare tutti i beni dei soggetti nel mirino delle sanzioni Ue. Yacht, ville, conti bancari e altri tipi di beni presto potrebbero essere sottratti ai proprietari russi. Il Sud della Francia, come tra l'altro anche altre regioni italiane a cominciare dalla Sardegna, è una delle mete preferite per le vacanze extra lusso degli ultra ricchi russi.