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Situazione complicata per la Russia

Crolla la Borsa di Mosca (-13%)

Rublo a picco, aste di titoli di Stato cancellate e credit default swap, che misurano il rischio Paese, ai massimi: la tensione creata in Ucraina da Putin si ritorce contro l'economia russa

di Antonio Cardarelli 21 Febbraio 2022 15:57
financialounge -  Borsa di Mosca rublo Russia Ucraina Vladimir Putin

La tensione tra Russia e Ucraina ha portato forte volatilità sui mercati azionari globali. Ma finora la principale vittima delle manovre di Putin sembra essere proprio l'economia russa, mai come in questa fase in balia delle notizie provenienti dal confine ucraino.

BORSA RUSSA A PICCO


Nella sola seduta odierna l'indice Moex, il principale indice del mercato azionario russo dei titoli denominati in rubli, ha chiuso a -10,5%. Dai 4.260 punti toccati lo scorso ottobre, oggi il Moex langue a 3.036: un calo di circa il 27% in pochi mesi. Sta facendo ancora peggio l'indice Rts, denominato in dollari, che nella seduta di oggiha chiuso a -13,2%.

RUBLO IN CADUTA


In mattina la notizia di un incontro imminente tra Putin e Biden è stata parzialmente smentita dallo stesso presidente russo, che ha definito "prematura" l'idea di un nuovo vertice. Secondo i media Usa l'attacco contro l'Ucraina sarebbe ormai questione di ore. Gli ultimi eventi hanno portato pesanti conseguenze sull'economia russa. Non solo la Borsa a picco, ma anche il rublo che continua a perdere terreno sulle principali valute. La valuta russa passa di mano a 78,40 dollari, ai minimi da 3 settimane.

ANNULLATA ASTA OFZ


Il crollo del rublo ha portato il ministero delle Finanze russo a cancellare l'asta dei titoli di Stato, gli OFZ, in programma domani. Il rendimento dei titoli di Stato decennali già emessi da Mosca, nel frattempo, ha raggiunto il 10,2%, record da febbraio 2016. Un altro indicatore dell'estrema difficoltà dell'economia russa arriva dalla crescita dei credit default swap, che misurano il rischio legato al Paese. I cds sui titoli russi, ovvero le assicurazioni sul rischio default, hanno toccato i massimi da inizio 2016 balzando a quota 327 punti base.

SANZIONI IN ARRIVO


Come se non bastasse, ad appesantire il clima sul futuro dell'economia russa ci sono le sanzioni minacciate dai Paesi occidentali. Dopo le parole di Ursula von der Leyen, oggi ha parlato l'alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, che ha definito "fatto e finito" il lavoro sulle sanzioni.
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