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Mercati globali

Per BlackRock, Goldman Sachs, Credit Suisse (e altri) è ora di investire sulla Cina

Diverse grandi società d'investimento hanno promosso le azioni della Cina a "sovrappeso": ecco per quali motivi

di Redazione 16 Febbraio 2022 13:05
financialounge -  BlackRock Credit Suisse HSBC

La Cina uscita prima di altri paesi dalla pandemia, ma il rallentamento dei consumi a livello globale ha penalizzato anche l'economia di Pechino. Se si aggiunge la stretta regolamentare del governo sui titoli delle big tech, oltre all'esplosione della bolla immobiliare, si capisce perché ngli ultimi mesi l'azionario cinese è rimasto ai margini nelle strategie d'investimento delle grandi società.

CREDIT SUISSE E BLACKROCK


Ma ora qualcosa sembra essere cambiato, e per diverse grandi banche d'investimento è giunto il momento di puntare proprio sul mercato azionario cinese. Credit Suisse, per esempio, ha rivisto il downgrade che aveva assegnato alle azioni cinesi un anno fa trasformandolo, nell'ultimo report, in un overweight, dunque in un sovrappeso. Pochi mesi prima, a settembre, era stato il BlackRock Investment Institute a segnalare una svolta positiva per l'azionario della Cina.

I MOTIVI


A sostenere la possibile svolta della Borsa cinese, secondo Credit Suisse, saranno le decisioni che verranno prese a marzo per diminuire l'incertezza normativa che penalizza ancora le grandi aziende cinese, in particolare in alcuni settori. D'altra parte, il bisogno di stabilità è stato più volte sottolineato dalle stesse autorità politiche nazionali.

HSBC E BERNSTEIN


Lo scorso gennaio Bernstein ha dedicato alla Cina un report di 172 pagine dal titolo "Azioni cinesi: non più non investibili" elencando sei ragioni a sostegno di un sovrappeso sul mercato azionario di Pechino, inclusa anche una politica monetaria più accomodante. HSBC, dal canto suo, ritiene che gli investitori siano troppo cauti sulle azioni della Cina: "La Cina sta lottando contro un dollaro forte e una crescita rallentata, ma questi fattori sono già prezzati nelle valutazioni".

QUALCUNO RESTA"NEUTRALE"


Secondo Goldman Sachs, che prevede un ritorno del 16% per il 2022 per l'indice MSCI China, ora le A-shares cinesi sono "più investibili" per gli investitori globali. Anche UBS, lo scorso ottobre, ha promosso le azioni cinesi a "overweight" dal precedente "underweight". Gli analisti di UBS, inoltre, hanno incluso diverse società cinesi, compresa Alibaba, tra le idee di investimento più allettanti. Tra le grandi banche d'investimento che, invece, non sono attualmente convinte del potenziale del mercato azionario cinese troviamo Morgan Stanley, Bank of America e J.P. Morgan Asset Management, che al momento hanno assegnato un "neutral".
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