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Le parole

Draghi: "Prossima settimana intervento sul caro bollette. Spread? Aumenta in tutta Europa"

Le parole del presidente del Consiglio in conferenza stampa: soddisfazione sull'avanzamento del Pnrr e sui nuovi dati relativi al debito pubblico

di Antonio Cardarelli 11 Febbraio 2022 17:56
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Nella conferenza stampa seguita alla riunione del governo il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha toccato varie tematiche. La parte economica è stata quella principale, con Draghi che si è soffermato sul caro bollette, sullo spread e sull'aumento dell'inflazione.

PNRR


Tra i temi approfonditi c'è stato anche il Pnrr, su cui Draghi ha ostentato ottimismo: "Sta andando bene, devo dire molto bene. Mi è stata data dal ministro Giovannini una tabella su opere pubbliche e investimenti in infrastrutture di trasporto: le aggiudicazioni dei bandi sono le più alte degli ultimi 20 anni, e circa tre volte quelle dell'anno scorso. Questo è semplicemente un indice ma dimostra l'impegno che c'è da parte degli enti attuatori".

DEBITO PUBBLICO E SPREAD


Il debito pubblico e lo spread sono sempre sotto stretta osservazione: "Domani il governatore della Banca d'Italia nel suo intervento annuale al Forex annuncerà dei numeri veramente molto buoni sulla crescita del debito pubblico, bisognerà continuare a tenere questi numeri", ha spiegato Draghi. Sullo spread, invece, il presidente del Consiglio ha ricordato che l'aumento sta interessando tutti i Paesi in Europa e che l'aumento registrato in Italia è minore rispetto ad altri. Tuttavia, ha ricordato Draghi, ciò non deve far dimenticare che partiamo da spread e volumi di debito molto alti.

CARO BOLLETTE


Sui rincari dei prezzi dell'energia, il presidente del Consiglio ha annunciato che la prossima settimana sarà presentato l'intervento contro il "caro bollette". "Una parte di questo intervento - ha spiegato - sarà fatto di sostegni per contenere l'emergenza e una parte sarà più strutturale sull'offerta dell'energia, con il potenziamento delle rinnovabili, della produzione di energia. Poi una parte si concentrerà sull'assicurare fornitura di energia all'industria, a prezzi calmierati e con certezza, attraverso lo stoccaggio". Provvedimento confermato anche dal ministro dell'Economia Daniele Franco, che ha sottolineato come l'obiettivo sia smussare gli impatti degli aumenti su famiglie a basso reddito e imprese.

SUPERBONUS


Altro tema toccato da Draghi è stato quello del superbonus: "Il Governo vuole che il meccanismo funzioni e quindi i vari correttivi dovrebbero trovare posto in un emendamento su cui sta lavorando il ministero dell'Economia insieme al Parlamento", ha spiegato. Il ministro Franco, sullo stesso argomento, ha ricordato come lo scopo sia far ripartire il mercato "ma in modo più sicuro di prima" per questo si sta pensando a ulteriori affinamenti per tracciare meglio le operazioni.

STRATEGIA BCE


Infine, rispondendo a una domanda sull'inflazione e sulla strategia della Bce, Draghi, premettendo di non voler commentare le scelte di Francoforte, ha sottolineato come Bce e Banca d'Italia siano le istituzioni più accreditate in materia: "Le previsioni danno un'inflazione alta e crescente ancora per un po' in quest'anno e poi inizia a calare. Questo spiega anche la cautela con cui la Bce si è mossa. Noi siamo relativamente certi, sulla base delle stime della Bce, che l'inflazione comincerà a diminuire nel corso di quest'anno ma non bisogna sottovalutare il fatto che, nel frattempo, l'inflazione riduce il potere d'acquisto delle famiglie e crea sicuramente problemi al bilancio delle imprese, soprattutto dal punto di vista della competitività".
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