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Focus sui bond

Candriam: credito high yield in deterioramento

Thomas Joret, Senior Fund Manager - High Yield & Credit Arbitrage di Candriam, vede in atto una fase di transizione dal beta all'alfa, con qualità inferiore e tassi di default più alti, che determinerà vincitori e vinti

di Virgilio Chelli 25 Novembre 2021 19:30
financialounge -  Candriam credito High Yield Thomas Joret

Nell'ultimo anno e mezzo le misure straordinarie delle banche centrali hanno sostenuto il comparto High Yield del reddito fisso, portando i rendimenti e gli spread ai minimi pluriennali. Ma il sostegno sta lentamente svanendo poiché le autorità monetarie stanno adottando un atteggiamento meno da colombe mentre il tapering, vale a dire la riduzione degli acquisti dei programmi di Qantitative Eeasing, sta acquisendo slancio. In questo contesto, la dispersione è destinata ad aumentare man mano che verranno resi noti i bilanci degli emittenti e i rischi idiosincratici.

FASE DI TRANSIZIONE


Lo sostiene un commento di Thomas Joret, Senior Fund Manager - High Yield & Credit Arbitrage di Candriam, che analizza le prospettive per il settore High Yield, secondo cui siamo in una fase di transizione dal beta all'alfa. I fondamentali degli High Yield, che finora sono stati incoraggianti, stanno gradualmente ruotando poiché alcuni emittenti sono focalizzati sulla remunerazione lato equity, come con i buyback, i dividendi, e operazioni di M&A opportunistiche, e quindi stanno operando un re-leveraging dei bilanci. Questo, secondo Joret, porterà probabilmente a una qualità inferiore e a tassi di default più elevati in assenza di un massiccio sostegno delle Banche Centrali, aumentando ulteriormente la dispersione sui mercati.

DISCREPANZA TRA VINCITORI E VINTI


Inoltre, prosegue l’analisi dell’esperto di Candriam, nel medio-lungo termine i trend globali come la de-globalizzazione, la digitalizzazione e la de-carbonatazione porteranno a cambiamenti sostanziali e richiederanno agli emittenti di adattare i modelli di business. Secondo Joret, è probabile che si accentui la discrepanza tra i vincitori e i vinti all'interno del settore, i tassi continueranno probabilmente il loro trend al rialzo in scia all’aumento dell'inflazione, al miglioramento della crescita e per dati migliori sull'occupazione.

BANCHE CENTRALI COMUNQUE CAUTE


Un rialzo che dovrebbe comunque essere graduale alla luce della posizione molto cauta e della comunicazione costante delle banche centrali. Ma un'inflazione più forte e inaspettata potrebbe causare un aumento dei tassi più netto del previsto, che a sua volta potrebbe influenzare negativamente i mercati del credito ed esercitare una pressione al rialzo su rendimenti e spread.

DIFFIDENTI SUL RALLENTAMENTO CINESE


In termini di macro-rischi che potrebbero influenzare il settore High Yield, l’esperto di Candriam rimane diffidente nei confronti del rallentamento della crescita in Cina, in quanto la ri-regolamentazione e la riduzione della leva finanziaria stanno pesando sull'economia insieme alle turbolenze del mercato immobiliare. Candriam monitora anche le questioni relative alle filiere di fornitura, viste le recenti interruzioni, che ritiene possano normalizzarsi nel 2022.
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