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La giornata sui mercati

Le Borse europee tentano il rimbalzo, a Piazza Affari bene gli industriali

Avvio in verde per i listini del Vecchio Continente che provano a recuperare terreno dopo i ribassi. Sul fronte macro, attesa per i sussidi alla disoccupazione Usa. Petrolio poco mosso

di Fabrizio Arnhold 16 Settembre 2021 09:30
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Le Borse europee provano il rimbalzo all’avvio delle contrattazioni. A Milano il Ftse Mib dopo i primi minuti di scambi segna +0,80%, il Dax di Francoforte +0,44%, il Cac 40 di Parigi +0,60%, l’Ibex 35 di Madrid +0,65% e il Ftse 100 di Londra +0,36%. La Borsa di Tokyo chiude sotto la parità, con l’indice Nikkei rallentato dai dati macro in Asia. Deboli i future di Wall Street.

COVID E STIMOLI


I temi che preoccupano gli investitori sono sempre la diffusione delle varianti del Covi-19, che potrebbero rallentare la ripresa delle economie e l’incertezza sui tempi del tapering. Le banche centrali, Fed e Bce, hanno fatto sapere che già da quest’anno cominceranno a ridurre gli stimoli, ma gli investitori attendono di capire più nel dettaglio i tempi e i modi.

LISTINI IN ROSSO IN ASIA


Le Borse asiatiche viaggiano sotto la parità, rallentate dai dati macro deludenti arrivati dalla Cina e dalle difficoltà del settore tech, oltre alle preoccupazioni per la crisi del colosso immobiliare Evergrande. Oggi l’attenzione degli investitori sul fronte macro è rivolta al dato sui sussidi alla disoccupazione Usa e alle vendite al dettaglio, utili per monitorare l’andamento dei consumi e avere un riferimento per valutare lo slancio della ripresa.

FOCUS SU GENERALI E CNH


Dopo i rialzi dei giorni scorsi, oggi il prezzo del petrolio è poco mosso. Il Wti è scambiato a 72,63 dollari al barile, mentre il Brent a 75,52 dollari al barile. A Piazza Affari, tra i titoli da seguire c’è sempre Generali (+0,70%), dopo il patto di consultazione tra Caltagirone e Del Vecchio in vista della prossima assemblea. Cnh Industrial scatta in avvio (+3,4%), bene tutta la galassia Exor con Stellantis che sale dell’1,5%, Ferrari dell’1,6% ed Exor dell’1%. Gli acquisti favoriscono soprattutto gli industriali, soffrono banche e utility. Sotto la lente anche il settore automotive dopo i dati sulle immatricolazioni auto in Europa. Lo spread riparte da 100 punti base, il dollaro recupera terreno con l’euro verso quota 1,18.
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