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L'iniziativa

Lavorare nella pubblica amministrazione: online il sito per caricare i curriculum

È operativo InPa, il portale del reclutamento, che diventerà la porta di accesso principale ai posti di lavoro pubblici creati con il Piano di ripresa e resilienza

di Antonio Cardarelli 11 Agosto 2021 12:18
financialounge -  lavoro Piano nazionale di ripresa e resilienza pubblica amministrazione

Fa il suo debutto, anche se in fase ancora sperimentale, il portale www.inpa.gov.it, che diventerà la porta d'accesso principale per lavorare nella pubblica amministrazione. È già possibile caricare il proprio curriculum vitae, ma una volta a regime - si prevede entro il 2023 - il sito raccoglierà anche i bandi e i concorsi aperti per far incontrare domanda e offerta di lavoro.

PORTALE DEL RECLUTAMENTO


Lavorare nel pubblico è ancora il sogno di molti italiani. Ma su InPa-il portale del reclutamento non sarà possibile solamente dare la caccia al mitico "posto fisso", ma anche andare a scandagliare bandi per collaborazioni o altro. Il portale è stato sviluppato dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con Almaviva. Già a partire dal prossimo autunno, in collaborazione con la Gazzetta Ufficiale, InPa ospiterà i bandi per il reclutamento del personale necessario all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

IL FLOP DEL CONCORSO PER IL SUD


Tuttavia, il governo dovrà fare tesoro del flop del "Concorso per il Sud", che ha visto l'assunzione di soli 821 professionisti a fronte di 2.800 posti disponibili. A penalizzare il concorso, ha ammesso lo stesso Brunetta, è stata la scelta fatta su stipendi e contratti. L'offerta, infatti, era di uno stipendio mensile di 1.400 euro con un contratto di tre anni, senza alcuna prospettiva per un'eventuale conferma futura. Secondo le prime stime, il Pnrr porterà alla creazione complessiva di circa un milione di posti di lavoro entro due anni, molti dei quali proprio nella Pubblica amministrazione.

INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA


Istituito con la legge 56/2019 e poi inserito e disciplinato nel decreto legge relativo al Pnrr, InPa si propone di essere "il luogo di cambiamento della Pubblica amministrazione", come si legge nella nota di presentazione, diventando "lo spazio in cui le offerte di lavoro si incontreranno in modo concreto, trasparente e in tempo reale con le aspettative e le competenze di milioni di professionisti".

REGISTRAZIONI AL VIA


A partire da ieri è possibile registrarsi sul portale utilizzando lo Spid. Una volta registrati, gli utenti potranno caricare i propri dati, il percorso formativo, le specializzazioni, le competenze acquisite e le esperienze. Inoltre, InPa si avvarrà anche delle banche dati dei professionisti fornite dagli Ordini professionali e degli elenchi di iscritti forniti dagli enti non ordinistici grazie all'accordo siglato il 16 luglio tra il Dipartimento Funzione Pubblica e Professioni Italiane. Per migliorare il reclutamento, il 4 agosto scorso è stato siglato un Protocollo con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e con Assoprofessioni.

ACCORDO ANCHE CON LINKEDIN


Inoltre, lo stesso Dipartimento ha attivato una partnership con LinkedIn allo scopo di raggiungere in maniera mirata anche i professionisti che non si trovano in Italia. "Da oggi - spiega la nota - anche il singolo professionista potrà arricchire questo straordinario e unico universo di competenze, attraverso l'inserimento del proprio curriculum. La realizzazione dei progetti per la ripresa del Paese ha bisogno di mobilitare le migliori energie e competenze. E ciascuno può avere la sua opportunità. InPA: Insieme per cambiare la Pubblica amministrazione".
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