Alessandro Foti
Fineco chiude il semestre in crescita ed è pronta a entrare in Germania nel 2022
I risultati di Fineco Asset Management in evidenza nel primo semestre del 2021. Foti: "Siamo a un punto di svolta per la banca, cresciamo in tutti i contesti di mercato"
3 Agosto 2021 15:33
Semestre in crescita per Finecobank, che ha chiuso i primi sei mesi del 2021 con un utile netto di 184,6 milioni di euro. La crescita rispetto al primo semestre 2020 è stata del 2%. Salgono anche i ricavi a 403,5 milioni di euro, con un incremento del 3% rispetto allo scorso anno grazie principalmente al contributo dell'investing con (+22,7%) con Fineco Asset Management in primo piano.
Il margine finanziario si attesta a 147,9 milioni, in rialzo dello 0,6%. Le commissioni nette al 30 giugno 2021 ammontano a 214,3 milioni (+10,2%). Nei primi sei mesi del 2021 i costi operativi sono pari a 126,1 milioni, in aumento del 7,7% principalmente a causa dei minori costi registrati nel primo semestre 2020 in seguito al lockdown.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre dell'anno, che confermano un punto di svolta per la banca e la sua capacità di crescere in tutti i contesti di mercato. Il costante miglioramento della nostra rete di consulenza e le iniziative messe in atto in questi sei mesi sono il frutto di una strategia mirata a soddisfare anche le più sofisticate esigenze finanziarie della clientela", ha commentato Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank.
"I dati di raccolta evidenziano una forte accelerazione del risparmio gestito, un trend che ci aspettiamo proseguirà nei prossimi anni, anche grazie al contributo sempre più consistente di Fineco Asset Management. Nei primi sei mesi dell'anno abbiamo proseguito nella continua innovazione della nostra offerta di prodotti e servizi, restando fedeli ai nostri principi di trasparenza, efficienza e sostenibilità, che da sempre ci caratterizzano. Questo ci ha permesso di entrare in una nuova dimensione di crescita, facendo leva su quei trend strutturali, quali digitalizzazione e forte richiesta di consulenza, che sono alla base del nostro sviluppo e che ci fanno guardare con ottimismo al futuro", ha aggiunto Alessandro Foti.
Nel corso della conference call con i giornalisti, il numero uno di FinecoBank, Alessandro Foti, ha anticipato che la raccolta di luglio, è stata attorno a 900 milioni di euro,in crescita del 30% rispetto all'anno scorso. Il gestito è stato intorno 500 milioni, anch'esso in notevole crescita. Il manager ha sottolineato che la società "nei primi sette mesi del 2021 ha superato come raccolta gestita il livello realizzato nell'intero 2020". Inoltre, lo stesso Foti ha annunciato l'intenzione di entrare sul mercato della Germania entro il 2022.
"Utilizzeremo il nostro know how per espanderci sui mercati esteri. A questo proposito prevediamo di entrare in Germania entro seconda meta' 2022", ha dichiarato il manager, spiegando che l'offerta replicherà L'approccio in Uk, ovvero sarà inizialmente concentrata sul brokerage, poi sulla piattaforma investing per dare concetto più ampio per offrire anche in Germania un modello "one solution". Foti conta di offrire anche in Germania "un'elevatissima qualità dei servizi" a basso costo. "I costi - ha precisato - saranno più bassi di quelli sostenuti Oltremanica, perché la Germania è all'interno dell'Unione europea".
I NUMERI
Il margine finanziario si attesta a 147,9 milioni, in rialzo dello 0,6%. Le commissioni nette al 30 giugno 2021 ammontano a 214,3 milioni (+10,2%). Nei primi sei mesi del 2021 i costi operativi sono pari a 126,1 milioni, in aumento del 7,7% principalmente a causa dei minori costi registrati nel primo semestre 2020 in seguito al lockdown.
FOTI: MOLTO SODDISFATTI
"Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre dell'anno, che confermano un punto di svolta per la banca e la sua capacità di crescere in tutti i contesti di mercato. Il costante miglioramento della nostra rete di consulenza e le iniziative messe in atto in questi sei mesi sono il frutto di una strategia mirata a soddisfare anche le più sofisticate esigenze finanziarie della clientela", ha commentato Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank.
LA SPINTA DEL RISPARMIO GESTITO
"I dati di raccolta evidenziano una forte accelerazione del risparmio gestito, un trend che ci aspettiamo proseguirà nei prossimi anni, anche grazie al contributo sempre più consistente di Fineco Asset Management. Nei primi sei mesi dell'anno abbiamo proseguito nella continua innovazione della nostra offerta di prodotti e servizi, restando fedeli ai nostri principi di trasparenza, efficienza e sostenibilità, che da sempre ci caratterizzano. Questo ci ha permesso di entrare in una nuova dimensione di crescita, facendo leva su quei trend strutturali, quali digitalizzazione e forte richiesta di consulenza, che sono alla base del nostro sviluppo e che ci fanno guardare con ottimismo al futuro", ha aggiunto Alessandro Foti.
NEL 2022 IN GERMANIA
Nel corso della conference call con i giornalisti, il numero uno di FinecoBank, Alessandro Foti, ha anticipato che la raccolta di luglio, è stata attorno a 900 milioni di euro,in crescita del 30% rispetto all'anno scorso. Il gestito è stato intorno 500 milioni, anch'esso in notevole crescita. Il manager ha sottolineato che la società "nei primi sette mesi del 2021 ha superato come raccolta gestita il livello realizzato nell'intero 2020". Inoltre, lo stesso Foti ha annunciato l'intenzione di entrare sul mercato della Germania entro il 2022.
LE TAPPE
"Utilizzeremo il nostro know how per espanderci sui mercati esteri. A questo proposito prevediamo di entrare in Germania entro seconda meta' 2022", ha dichiarato il manager, spiegando che l'offerta replicherà L'approccio in Uk, ovvero sarà inizialmente concentrata sul brokerage, poi sulla piattaforma investing per dare concetto più ampio per offrire anche in Germania un modello "one solution". Foti conta di offrire anche in Germania "un'elevatissima qualità dei servizi" a basso costo. "I costi - ha precisato - saranno più bassi di quelli sostenuti Oltremanica, perché la Germania è all'interno dell'Unione europea".
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