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La giornata sui mercati

Le Borse schivano la paura dell'inflazione e il crollo del Bitcoin e aprono in positivo

I listini del Vecchio Continente provano il rimbalzo dopo i crolli di mercoledì. In seguito alla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Fed, oggi parla Christine Lagarde

di Matia Venini 20 Maggio 2021 09:27
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Dopo i crolli di mercoledì, le Borse europee schivano la paura dell’inflazione, guardano oltre il crollo delle criptovalute e aprono in positivo. Piazza Affari ha iniziato le contrattazioni in rialzo dello 0,5%, Londra e Francoforte hanno cominciato gli scambi crescendo dello 0,6%. Madrid ha registrato un aumento dello 0,3%, mentre Parigi si è fermata a un incremento dello 0,1%. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si attesta poco sopra ai 123 punti base. Il Bitcoin, crollato del 30% nella notte, sta cercando di recuperare il supporto a 40mila dollari. Ora ne vale 39.748.

INFLAZIONE: PARLA LAGARDE


Dai verbali dell’ultima riunione della Fed pubblicati ieri è emerso che, se la ripresa economica dovesse reggere, la banca centrale statunitense potrebbe aggiustare il ritmo degli acquisti di asset. Il discorso della presidente della Bce Christine Lagarde in programma oggi dovrebbe fornire maggiori dettagli agli analisti, che ora si aspettano che il sostegno pubblico possa iniziare ad allentarsi alla fine del 2021.

OGGI I DATI DEL MERCATO DEL LAVORO USA


Wall Street aspetta oggi i dati relativi al mercato del lavoro della seconda settimana di maggio. Gli analisti si aspettano 452mila nuove richieste di sussidi di disoccupazione, leggermente meno delle 473mila dei sette giorni precedenti. Dopo una partenza sofferta, mercoledì i principali listini americani sono riusciti a recuperare e a chiudere le contrattazioni sempre in negativo, ma non lontani dalla parità. Situazione che si ripete nell’andamento dei futures Usa, tutti in leggerissimo ribasso.

ASIA, BENE IL GIAPPONE


Borse asiatiche contrastate dopo l’ultima, nervosa sessione di Wall Street. Il Nikkei di Tokyo ha chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0,19%, dopo la pubblicazione dei dati dell’export di aprile che indicano il maggior incremento dal 2010. Male gli altri listini, con l’Hang Seng che cede lo 0,7% e Shanghai che perde lo 0,1%

IN CRESCITA EURO E PETROLIO


Quotazioni del petrolio deboli dopo il crollo avvenuto mercoledì sulla spinta della ripresa dei negoziati con l’Iran sul nucleare. Il Wti passa di mano a 63,7 dollari al barile, in leggero aumento rispetto alla sera precedente. Il Brent recupera lo 0,3% a 66,89 dollari al barile. Euro in lieve crescita sui mercati valutari: la moneta unica viene scambiata a 1,298 biglietti verdi.
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