Capital Group
Videogiochi e streaming: la ricetta di Capital Group per investire dopo la pandemia
Alcuni settori, come gli immobili commerciali e l’energia, dovranno fare i conti con fondamentali cambiati per sempre, ma Capital Group reputa interessanti chip, contenuti in streaming e videogiochi
di Leo Campagna 19 Maggio 2021 07:50
Con il piano di vaccinazioni anti Covid-19 in accelerazione in tutta Europa dopo il successo negli Stati Uniti e nel Regno Unito, l’entusiasmo che si respira oggi sul mercato per la ripresa e il ritorno alla normalità è palpabile. Tuttavia, come tiene a sottolineare Martin Romo, Equity Portfolio Manager di Capital Group, alcuni settori, come gli immobili commerciali e l’energia, dovranno fare i conti con fondamentali cambiati per sempre.
“In parallelo, diverse aziende stanno sfruttando lo scenario creato dalla pandemia per utilizzare tecnologie, dati, e analisi per ritagliarsi una posizione concorrenziale più forte e contribuire a risolvere alcuni dei problemi più importanti nel nuovo contesto”, riferisce il manager. Nel caso per esempio dell’assistenza sanitaria, si osserva un’accelerazione alle visite in modalità virtuale, con il rilascio di innovazioni straordinarie anche nell’ambito dei dispositivi di monitoraggio indossabili, che consentono ai medici di tenere sotto controllo sempre più spesso i pazienti da remoto.
Tra i settori che si sono più messi in evidenza figura senza dubbio quello dei semiconduttori che sembra destinato a trainare lo sviluppo industriale per decenni. I chip sono indispensabili, per Internet, la tecnologia 5G, le telecomunicazioni, l’analisi dei dati, le autovetture e l’intelligenza artificiale. “Ne è una chiara dimostrazione la recente carenza di chip che sta spingendo i paesi più evoluti a pensare ai semiconduttori come ad una risorsa strategica, alla quale dedicare ingenti investimenti per uno sviluppo e, soprattutto, una forte capacità produttiva a livello nazionale”, puntualizza Romo.
Ma c’è di più. Cresce il numero delle aziende che considerano Google e Facebook come principali fonti promozionali mentre, nell’ambito dei servizi in streaming, Netflix si è affermato come il più importante creatore di contenuti al mondo, con investimenti per oltre 20 miliardi di dollari. “Alla base del successo di questi big dell’innovazione e dell’efficienza ci sono i semiconduttori. Grazie alla raccolta e all’analisi dei dati è possibile sviluppare un servizio di qualità superiore che attira più consumatori. Si crea un circolo virtuoso composto da più clienti, maggiore volume di dati, una riduzione del costo di coinvolgimento e un miglioramento dell’efficienza complessiva”, sostiene il manager di Capital Group.
Altrettanto interessante per gli investitori è poi il settore dei contenuti in streaming e videogiochi. La spesa per questi ultimi ha registrato un incremento del 20% nel 2020 raggiungendo i 180 miliardi di dollari: da notare che, nel 2019, anno record per l’industria cinematografica globale, gli incassi dei film non sono andati oltre i 100 miliardi di dollari.
I videogame, inoltre, non solo prevedono una partecipazione attiva, ma rappresentano veri e propri sport con tanto di fan e spettatori e fanno sempre più concorrenza all’NBA e a Broadway. Per comprendere la vastità del fenomeno si pensi che la piattaforma streaming Amazon Twitch conta 1,9 miliardi di ore al mese di visualizzazioni contro gli 1,65 miliardi mensili della NFL (National Football League, la maggiore lega professionistica di football americano). “Le aziende più inclini all’innovazione possono cogliere questa enorme opportunità. Dal canto nostro, continueremo a monitorare attentamente lo sviluppo dei videogame, verificando anche se si intrecceranno con altre forme di intrattenimento”, conclude l’Equity Portfolio Manager di Capital Group.
VISITE MEDICHE IN MODALITÀ VIRTUALE
“In parallelo, diverse aziende stanno sfruttando lo scenario creato dalla pandemia per utilizzare tecnologie, dati, e analisi per ritagliarsi una posizione concorrenziale più forte e contribuire a risolvere alcuni dei problemi più importanti nel nuovo contesto”, riferisce il manager. Nel caso per esempio dell’assistenza sanitaria, si osserva un’accelerazione alle visite in modalità virtuale, con il rilascio di innovazioni straordinarie anche nell’ambito dei dispositivi di monitoraggio indossabili, che consentono ai medici di tenere sotto controllo sempre più spesso i pazienti da remoto.
CHIP INDISPENSABILI PER INTERNET, 5G E AUTUVETTURE
Tra i settori che si sono più messi in evidenza figura senza dubbio quello dei semiconduttori che sembra destinato a trainare lo sviluppo industriale per decenni. I chip sono indispensabili, per Internet, la tecnologia 5G, le telecomunicazioni, l’analisi dei dati, le autovetture e l’intelligenza artificiale. “Ne è una chiara dimostrazione la recente carenza di chip che sta spingendo i paesi più evoluti a pensare ai semiconduttori come ad una risorsa strategica, alla quale dedicare ingenti investimenti per uno sviluppo e, soprattutto, una forte capacità produttiva a livello nazionale”, puntualizza Romo.
GOOGLE, FACEBOOK E NETFLIX
Ma c’è di più. Cresce il numero delle aziende che considerano Google e Facebook come principali fonti promozionali mentre, nell’ambito dei servizi in streaming, Netflix si è affermato come il più importante creatore di contenuti al mondo, con investimenti per oltre 20 miliardi di dollari. “Alla base del successo di questi big dell’innovazione e dell’efficienza ci sono i semiconduttori. Grazie alla raccolta e all’analisi dei dati è possibile sviluppare un servizio di qualità superiore che attira più consumatori. Si crea un circolo virtuoso composto da più clienti, maggiore volume di dati, una riduzione del costo di coinvolgimento e un miglioramento dell’efficienza complessiva”, sostiene il manager di Capital Group.
CONTENUTI IN STREAMING E VIDEOGIOCHI
Altrettanto interessante per gli investitori è poi il settore dei contenuti in streaming e videogiochi. La spesa per questi ultimi ha registrato un incremento del 20% nel 2020 raggiungendo i 180 miliardi di dollari: da notare che, nel 2019, anno record per l’industria cinematografica globale, gli incassi dei film non sono andati oltre i 100 miliardi di dollari.
CONCORRENZA ALL’NBA E A BROADWAY
I videogame, inoltre, non solo prevedono una partecipazione attiva, ma rappresentano veri e propri sport con tanto di fan e spettatori e fanno sempre più concorrenza all’NBA e a Broadway. Per comprendere la vastità del fenomeno si pensi che la piattaforma streaming Amazon Twitch conta 1,9 miliardi di ore al mese di visualizzazioni contro gli 1,65 miliardi mensili della NFL (National Football League, la maggiore lega professionistica di football americano). “Le aziende più inclini all’innovazione possono cogliere questa enorme opportunità. Dal canto nostro, continueremo a monitorare attentamente lo sviluppo dei videogame, verificando anche se si intrecceranno con altre forme di intrattenimento”, conclude l’Equity Portfolio Manager di Capital Group.