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Rischio inflazione

BlueBay: obbligazioni, per il momento è meglio mettersi sulla difensiva

BlueBay prende spunto dal caso Archegos per ricordare che l’avidità non paga, ma non vede segnali di tempesta e ritiene improbabile che i rendimenti Usa vadano in rally

di Virgilio Chelli 2 Aprile 2021 09:05
financialounge -  BlueBay inflazione Morning News reddito fisso Scenari treasury

Il collasso dell’hedge fund Archegos ha catalizzato l’attenzione dei mercati ma il caso resta relativamente isolato e contenuto e comunque ha fatto da promemoria sulla regola che l’avidità è spesso foriera di crolli. Le discussioni sulle politiche fiscali statunitensi restano invece un tema più significativo perché il progetto di investimenti infrastrutturali di Biden sembra trovare supporto bipartisan a un pacchetto da ben 3.000 miliardi di dollari, in parte finanziato con maggiori tasse. La narrazione di un "nuovo paradigma fiscale" rimane valida, con le autorità USA che seguono apertamente un’agenda pro-crescita.

RISCHIO AL RIALZO DEI TASSI USA


Lo sottolinea in un commento Mark Dowding, CIO di BlueBay, secondo cui però le politiche fiscali statunitensi continuano a rappresentare un rischio al rialzo per i rendimenti obbligazionari nel medio termine, con la prospettiva di possibili politiche monetarie meno accomodanti. L’economia statunitense è in rapido rafforzamento, con la domanda finora repressa che dovrebbe stimolare l’attività. Ma secondo Dowding sembra comunque improbabile che i rendimenti dei Treasury possano andare più di tanto in rally.

APPROCCIO MODERATAMENTE DIFENSIVO


BlueBay ritiene comunque che sia ragionevole adottare un approccio moderatamente difensivo, aspettandosi che i rendimenti a 10 anni si avvicinino al 2%, sfruttando i possibili rally per aggiungere posizioni corte. Secondo Dowding inoltre, la sovraperformance dell’economia statunitense nel prossimo trimestre dovrebbe dare spazio al dollaro per continuare a rafforzarsi. In Europa invece, la risposta delle politiche fiscali è stata meno forte, il che potrebbe significare flussi significativi di fondi non prima di fine anno. La Bce potrebbe continuare a frenare l’aumento dei rendimenti, anche se sembra che l’inflazione si stiano normalizzando in tutta l’area. Lo spread tra Treasury e Bund a 10 anni viaggia sui 200 punti e i portafogli sembrano favorire il dollaro, nonostante i rischi relativi a un deficit più ampio per le partite correnti.

SPAZIO PER ULTERIORE COMPRESSIONE DEGLI SPREAD


Sui mercati del credito gli investitori continuano la caccia ai rendimenti. BlueBay vede spazio per un'ulteriore compressione degli spread e quindi si dichiara incline a rimuovere le coperture dell'indice CDS, che rappresenta i credit default swap che proteggono dal rischio di insolvenze, detenute contro posizioni lunghe di credito cash. Il caso di Archegos e quello precedente di Greensill non dovrebbero comunque impattare più di tanto sul mercato del credito. Un altro punto di tensione è emerso in Turchia, dove il mercato è andato sotto pressione, ma anche in questo caso BlueBay non vede impatti violenti, anche se fanno in qualche modo da freno alla performance degli asset emergenti.

ATTESA PER I DATI USA SUL LAVORO


Guardando avanti, l’esperto di BlueBay ritiene probabili dati robusti sulla creazione di occupazione negli Stati Uniti, ma dubita che cambi molto la narrazione su uno spazio limitato di risalita dei rendimenti dei Treasury, a meno che l'inflazione non sorprenda sostanzialmente al rialzo. Maggior stabilità nei rendimenti potrebbe avvantaggiare gli asset rischiosi, anche se BlueBay vede uno spazio relativamente limitato per ulteriori rientri degli spread di credito.

RISCHIO DI INVERSIONE DEL TREND


La conclusione di Dowding è che in un mondo di bassi tassi d'interesse, gli investitori dovranno ancora rassegnarsi a rendimenti modesti. Le prospettive generali ora sono sicuramente migliori rispetto al culmine della crisi da pandemia, ma proprio come si sono registrati rendimenti da capogiro nel periodo di recessione, ora secondo Dowding potremmo assistere a un’inversione del trend, proprio nel periodo migliore che si spera stia per arrivare.
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