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Vontobel: nel 2021 l’economia tornerà ai livelli pre-Covid

Lo scenario positivo delineato dalla casa di investimento si basa sull’attesa di tassi bassi a lungo, che spingeranno le persone a spendere in consumi, e sul raggiungimento dell’immunità di gregge in estate

di Virgilio Chelli 5 Febbraio 2021 07:50
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L’economia globale sta entrando nel ciclo di ripresa che si tradurrà in una crescita economica positiva nel 2021, sostenuta da alcuni importanti fattori. Il primo è rappresentato dai tassi bassi, che invogliano le persone a consumare, rafforzando la ripresa economica. Il secondo è l’introduzione del vaccino, anche se ci sono degli intoppi, ma i volumi di produzione aumenteranno consentendo di raggiungere l'immunità di gregge durante l'estate. Il risultato sarà una ripresa economica in diverse parti del mondo, anche se vedremo ancora parziali lockdown, che si dispiegherà probabilmente nella seconda metà dell'anno.

RITORNO A PRIMA DEL COVID


E’ lo scenario prefigurato da Mondher Bettaieb-Loriot, Head of Corporate Bonds di Vontobel Asset Management, che prevede negli USA una spesa pubblica espansiva con rendimenti positivi sia nel credito investment grade che nell'high yield nel 2021. L’esperto di Vontobel si dice molto fiducioso che entro la fine del 2021 si tornerà ai livelli di crescita pre-Covid-19 con le banche centrali a fare da supporto. Negli Stati Uniti, la Fed resta impegnata all'acquisto di obbligazioni mentre l'amministrazione Biden dovrebbe continuare con l'helicopter money, e anche con un deficit di 10 milioni di posti di lavoro gil americani continueranno a consumare, ma senza creare inflazione, anche se non si possono escludere alcuni picchi.
Secondo Vontobel, il 2020 ha rappresentato un enorme stress test per società e mercati finanziari, con le economie che hanno dovuto affrontare importanti sfide, con molti di posti di lavoro persi in tutti i paesi. Le banche centrali hanno giocato un ruolo cruciale nel mantenere la stabilità e continueranno a farlo nel 2021 e oltre, poiché secondo l’esperto di Vontobel non hanno altra scelta che sostenere la crescita. Non si tratta tanto di una conseguenza della pandemia, ma dei cambiamenti strutturali derivati dalla digitalizzazione, la quarta fase della rivoluzione industriale iniziata nel 2007-2009 e in accelerazione nel 2020.

CATALIZZATORE DELLA DIGITALIZZAZIONE


Un anno fa Vontobel Asset Management aveva anticipato che il 5G sarebbe stato strumentale per il mondo industriale, portando una maggiore connettività tra dispositivi e macchine. Nel 2020 la connettività è diventata da dispositivo a dispositivo con il Covid-19 che ha fatto da catalizzatore, sostituendo la “connettività” da uomo a uomo. Ma per alcuni questo significa disoccupazione, come ad esempio, i lavoratori dell’hospitality e delle compagnie aeree, costretti ad accettare lavori meno desiderabili. Secondo l’esperto di Vontobel l'uso delle app sta anche cambiando pratiche e preferenze dei consumatori, amplificando la frammentazione sociale e la polarizzazione del lavoro.

IMPATTO SUL LAVORO


Le banche centrali tengono il polso su questi sviluppi e riconoscono la necessità di continuare a sostenere le economie. Vontobel fa l’esempio degli Stati Uniti che hanno un deficit di 10 milioni di posti con un mercato del lavoro segmentato tra impieghi cognitivi e non cognitivi, di routine e manuali. Le ultime due linee sono crollate durante la pandemia sostituite dalla tecnologia e potrebbero addirittura scomparire. Per questo, secondo l’esperto di Vontobel, la Fed sta affrontando una sfida tremenda, cercando di capire le nuove caratteristiche a lungo termine dell'economia, incluso il rischio di una forte polarizzazione del lavoro.

ACQUISTI DI BOND PER MOLTO TEMPO


Questa tendenza alla polarizzazione del lavoro mette sotto pressione il potere d'acquisto dei consumatori, e meno consumi significano che l'inflazione rimane assente, con il risultato di continuare a mantenere i tassi bassi, potenzialmente anche per sempre, per far funzionare le economie. In altre parole, conclude l’esperto di Vontobel, le banche centrali dovranno continuare i propri programmi di acquisto di obbligazioni per molto tempo.
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