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La giornata sui mercati

La Borsa continua a sperare in Draghi

Avvio cauto per i listini del Vecchio Continente, dopo i recenti rialzi. Piazza Affari spera in un esito positivo per l’incarico affidato a Mario Draghi. Spread sui minimi, sale il petrolio

di Fabrizio Arnhold 4 Febbraio 2021 09:15
financialounge -  borsa governo mercati Piazza Affari

Le Borse europee aprono all’insegna della prudenza, a Piazza Affari si guarda alle consultazioni, per capire se possa nascere una maggioranza in grado di sostenere un esecutivo Draghi. L’attenzione degli investitori resta anche sui casi di nuovi contagi da Covid e sul piano vaccini. Milano, in avvio di contrattazioni, segna -0,10%, Francoforte +0,24%, Parigi +0,19%, Madrid +0,26% e Londra +0,26%. La Borsa di Tokyo dopo due giorni di rialzi, chiude in negativo: sull’indice Nikkei (-1%) pesano le prese di beneficio.

LA CRISI POLITICA


Dopo i recenti rialzi, anche sulle Borse europee potrebbero scattare le prese di beneficio. A Piazza Affari si segue l’evolversi della crisi politica, con il premier incaricato Mario Draghi che darà inizio alle consultazioni con il fine di formare un nuovo governo. Il Ftse Mib, proprio per questo, è partito con il freno a mano tirato, in attesa di capire quali partiti decideranno di appoggiare il nuovo governo Draghi.

CONTINUA LA STAGIONE DELLE TRIMESTRALI


Prosegue la stagione delle trimestrali, con la pubblicazione dei risultati del quarto trimestre 2020 e dell’intero anno. In Europa, fari puntati su Londra, dove la Banca d’Inghilterra (BoE) pubblicherà oggi la sua prima decisione dell’anno sui tassi di interesse, che dovrebbero restare invariati. Sul fronte macro, si attendono i dati sulle vendite al dettaglio della zona Euro per il mese di dicembre e nel pomeriggio dagli Usa arriveranno i dati sulle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione.

CONTINUA IL RIALZO DEL GREGGIO, SPREAD SUI MINIMI


Prezzo del petrolio che continua a crescere, con il Wti che supera la barriera dei 56 dollari al barile, in rialzo dello 0,79%, mentre il Brent prova ad avvicinarsi ai 59 dollari al barile (58,88), in progresso dello 0,78%. Lo spread resta sui livelli di ieri, ai minimi dal 2016, e apre a 106 punti base, rispetto ai 105 del precedente closing.
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