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-11,4%

Nuovo crollo delle richieste di mutui e prestiti

A novembre il Barometro Crif ha registrato un forte calo delle richieste di finanziamento da parte delle famiglie italiane, cresce solamente il mercato online

di Antonio Cardarelli 7 Dicembre 2020 09:03
financialounge -  barometro Crif mutui prestiti Simone Capecchi

Dopo un terzo trimestre incoraggiante, novembre conferma la battuta d’arresto registrata già nel mese di ottobre per le richieste di finanziamento. I dati del Barometro Crif certificano un calo per tutte e tre le tipologie analizzate: mutui, prestiti personali e prestiti finalizzati.

MUTUI -11,4% A NOVEMBRE


Gli italiani, probabilmente scoraggiati dalla seconda ondata di contagi partita proprio nel mese di ottobre e ancora in corso, preferiscono mantenere un atteggiamento attendista, rinviando gli acquisti importanti ai prossimi mesi. Nel settore dei mutui non bastano i tassi ai minimi storici, sia per il tasso fisso che per quello variabile: a novembre le richieste di mutui sono scese dell’11,4% rispetto allo stesso mese del 2019. Tuttavia, secondo il Barometro Crif i pochi italiani che comprano casa a novembre hanno chiesto somme più elevate, in media 134.599 euro, con una crescita dell’1,5% rispetto a novembre dello scorso anno.

FORTE CALO PER I PRESTITI


Più netto il calo dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, che secondo i dati del Barometro Crif ha segnato un -22,4% rispetto al mese di novembre 2019. Le promozioni delle settimane precedenti al Black Friday non sono bastate a risollevare neanche il mercato dei prestiti personali, che ha subito un calo del 27,4% a novembre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

CRESCONO SOLO GLI ACQUISTI ONLINE


Scende anche il valore medio dei finanziamenti richiesti che, sommando prestiti finalizzati e personali, si attesta a 8.644 euro (-3,4% rispetto a novembre 2019). L’unico segno più, come capita spesso in questa particolare fase economica, arriva dal mercato del credito online, che registra un aumento del 19% delle richieste rispetto alla media delle settimane precedenti.

CRIF: DIFFICILE FARE PREVISIONI


“Le famiglie che sembrano aver tirato il freno a mano in attesa che l’emergenza sanitaria venga superata e si torni ad una situazione di normalità – spiega Simone Capecchi, Executive Director di Crif - In questa fase è estremamente difficile fare previsioni sull’evoluzione del comparto nei prossimi mesi ma, indubbiamente, per la ripartenza sarà fondamentale che gli Istituti di credito possano sostenere famiglie e imprese anche attraverso processi agili e veloci, ad esempio sfruttando le nuove tecnologie per accelerare sul fronte della digitalizzazione”.
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