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La Bce apre al ritorno al dividendo nel 2021 per le banche in salute

Intervistato dal FT, un alto dirigente della Bce lascia intendere che il blocco imposto fino a fine anno potrebbe essere rivisto a favore di istituti di credito con conti a prova di shock economici

di Antonio Cardarelli 25 Novembre 2020 10:58
financialounge -  BCE Yves Mersch

Nel 2021 le banche europee in grado di dimostrare di avere conti più che solidi potrebbero tornare a pagare i dividendi ai propri azionisti. A farlo capire è stato Yves Mersch, vicepresidente del consiglio di sorveglianza della Bce e dirigente di lungo corso dell’Eurotower, in un’intervista rilasciata al Financial Times. Lo stop ai dividendi e alle operazioni di buyback (riacquisto di azioni proprie), deciso dalla Bce lo scorso marzo per affrontare la crisi provocata dalla pandemia, potrebbe dunque avere i mesi contati.

IMPOSSIBILE MANTENERE IL BLOCCO


Tuttavia, dalle parole di Mersch più che una volontà chiara di eliminare il blocco (valido per tutto il 2020 dopo la recente estensione) emerge l’impossibilità di prolungare la raccomandazione per il 2021, non solo per motivi legali, ma anche perché altre banche centrali – come Bank of England e Fed, che in realtà non ha mai imposto uno stop totale – stanno andando verso un allentamento sulla questione cedole.

BCE PREOCCUPATA


Il dirigente Bce non ha nascosto la propria preoccupazione per un ritorno al pagamento dei dividendi da parte delle banche, ma ha sottolineato gli ostacoli legali sulla strada dell’eventuale prolungamento del divieto. La decisione "dipenderà tutto dal conservatorismo dei modelli interni delle banche, dal conservatorismo negli accantonamenti e da una solida visione della traiettoria del capitale di una banca", ha affermato Mersch. L’idea è quella di valutare caso per caso le richieste degli istituti finanziari europei

POSSIBILITÀ PER LE BANCHE ITALIANE


Tradotto, banche, assicurazioni e altri istituti finanziari in grado di dimostrare di poter affrontare la crisi economica provocata dal coronavirus, senza intaccare le riserve di liquidità, potranno tornare a remunerare i propri azionisti. Ovviamente ciò apre interessanti scenari per diverse banche e assicurazioni italiane, che potrebbero tornare nel 2021 a versare le cedole dopo aver passato il severo esame dell’autorità di vigilanza europea. I timori della Bce riguardano la possibilità che la crisi possa innescare un’ondata di insolvenze nei prestiti da 1,4 miliardi di euro. Per affrontare uno scenario del genere le banche dovrebbero poter contare su riserve di liquidità importanti, che l’eventuale pagamento delle cedole azionarie potrebbe assottigliare.
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