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Barometro CRIF

Il Covid torna a fare paura: calano le richieste di mutui dopo quattro mesi

Il clima di incertezza causato dall'aumento del numero dei contagi blocca gli investimenti degli italiani: la seconda settimana di ottobre segna un calo del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2019

di Matia Venini 15 Ottobre 2020 16:02
financialounge -  banche Covid-19 CRIF mutui

Il ritorno del Covid blocca i progetti degli italiani. A evidenziarlo è il barometro sui mutui di CRIF, che sottolinea come, dopo quattro mesi di crescita ininterrotta, a ottobre la richiesta di liquidità per comprare la casa sia crollata. Se nella prima settimana del mese (28/9 -4/10) la variazione delle richieste di mutui rispetto al periodo corrispondente del 2019 è stata nulla, nella seconda (5/10 – 11/10) è calata del 7,9%.

DOPO QUATTRO MESI DI CRESCITA


Dopo l’inevitabile frenata causata dal lockdown nazionale, le richieste di mutuo delle famiglie erano tornate a crescere a giugno, mantenendo l’andamento positivo fino a settembre (+13% rispetto allo stesso mese del 2019). Ora il rialzo dei numeri dei contagi e la minaccia di nuove chiusure ha ristabilito un clima di incertezza che ha spaventato gli italiani.

TANTA INCERTEZZA


“Per valutare meglio l’evoluzione della situazione dovremo necessariamente aspettare le rilevazioni delle prossime settimane – ha commentato Simone Capecchi, Executive Director di CRIF – ma indubbiamente i dati relativi a queste ultime settimane rappresentano un campanello d’allarme che, se confermato, non dovrà essere trascurato”.

CALA L’IMPORTO MEDIO, CRESCONO GLI STOCK


In calo anche l’importo medio chiesto per un mutuo, che nell’ultimo mese di osservazione si è attestato sui 131.785 euro (-1,1% rispetto allo stesso periodo del 2019). Aumentano invece del 2,5% su base annua (+0,5% rispetto al trimestre precedente) gli stock dei mutui già in corso nel periodo aprile - giugno: il valore ora è di 336,1 miliardi di euro.
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