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Idee di investimento, l'high yield presenta opportunità ma bisogna fare selezione

A luglio potrebbe valere la pena ridurre il rischio di portafoglio magari puntando sull’oro e sul dollaro. Ma in ottica di medio termine i titoli high yield e i fallen angel sono interessanti anche perché si è ridotto il rischio insolvenza

di Leo Campagna 13 Luglio 2020 10:35
financialounge -  Candriam Columbia Threadneedle Investments Ethenea fallen angel High Yield idee di investimento J.P. Morgan Asset Management Neuberger Berman obbligazioni

PERCHE’ OGGI RIDURRE IL RISCHIO


“Il segreto per diventare ricchi è essere timorosi quando gli altri sono avidi, e avidi quando gli altri sono timorosi”. Per Maya Bhandari, gestore di portafoglio di Columbia Threadneedle Investments, questa massima di Warren Buffett “descrive bene il modo con cui ci siamo mossi sui mercati finanziari nel breve ma turbolento periodo degli ultimi mesi, dove la nostra propensione al rischio è aumentata in prossimità del punto di minimo, a marzo, per poi tornare a una posizione neutrale alla fine di giugno”. Lo scenario oggi è mutato, tanto che “ridurre un po’ il rischio sembra una saggia decisione” per Columbia che preferisce assumere una posizione neutrale. “I mercati azionari e gli spread creditizi hanno recuperato gran parte delle perdite di marzo, intaccando le valutazioni”, precisa nell’articolo “A luglio limitare la propensione al rischio” il gestore. “Le aspettative di un premio, o rendimento sugli investimenti, si sono necessariamente ridotte rispetto al mese di marzo”. L’idea è quella di sfruttare l’azione di policy, puntando su strumenti che “ne sentono maggiormente l’impatto, come le obbligazioni IG”. Nel breve termine, inoltre, ci possono essere margini per ulteriori rialzi.

LA CORSA ALL’ORO


D’altra parte, nonostante l’ottimismo sulla potenziale ripresa economica, che spinge i listini azionari, a Wall Street permane il nervosismo per i rischi di una seconda ondata di contagi da coronavirus. E per questo motivo l’oro continua la sua corsa. Gli investitori, come argomentato nell’articolo Prezzi dell’oro alle stelle, ai massimi dal 2011, stanno continuando a puntare sul metallo prezioso – un segnale di stress – nonostante il rally delle azioni tech e del mercato in generale, tutti segnali di fiducia. C’è infatti un certo scetticismo sulla solidità della ripresa e comprare oro può rappresentare un buon rifugio, se il recupero dell’economia non dovesse verificarsi nel 2021, come da attese.

IL DOLLARO COME VALUTA DI RISERVA GLOBALE


Un altro fattore su cui gli investitori possono contare è costituito dal dollaro. Per Ethenea, i punti di forza degli Usa, da un lato, e i punti deboli dell’Ue, dall’altro, garantiranno una reazione più rapida allo shock per l’economia a stelle e strisce. Gli Stati Uniti hanno anche un ulteriore vantaggio, ossia lo stato del dollaro come valuta di riserva globale. “La ricerca internazionale di beni rifugio implica che gli Stati Uniti possono finanziare il proprio deficit più facilmente, senza dover accettare un alto rischio di svalutazione”, spiega nell’articolo “Ecco perché gli Stati Uniti ripartiranno più velocemente rispetto all’Europa” Michael Blümke, portfolio manager del fondo Ethna-Aktiv. “Ciò manterrà bassi i costi di finanziamento sia per il settore pubblico sia per quello privato”. L’euro è una valuta troppo forte per alcuni Paesi e troppo debole per altri.

IL CONTRIBUTO DELLA BCE AL CONTRASTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI


Intanto, come fa notare nell’articolo Candriam: sui green bond la Bce sta indicando la strada Florence Pisani, Global Head Economic Research di Candriam, l’annuncio di Christine Lagarde sull’acquisto di green bond servirà da esempio per governi e banche “I critici diranno che la lotta al cambiamento climatico è in gran parte responsabilità dei governi, ma la dichiarazione di Christine Lagarde dovrebbe servire da esempio su come ogni parte della società possa contribuire alle questioni ambientali”, spiega l’esperta di Candriam. Non solo, l’annuncio della Bce “potrebbe incoraggiare gli attori pubblici e privati ad emettere in futuro un maggior numero di questi bond”. Ma soprattutto, con questa mossa la Banca centrale europea dimostra alle banche che mette in pratica i suoi stessi consigli, ovvero proteggere i loro bilanci dai rischi climatici.

FOCUS SU HIGH YIELD E FALLEN ANGEL


Nell’analisi degli effetti sui mercati del credito della pandemia, in termini di downgrade e upgrade, il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management nel Bond Bulletin settimanale, specifica che “nel complesso la qualità del credito è stata supportata da una quantità record di fallen angel (società declassate da investment grade a high yield), per un totale di oltre 240 miliardi di dollari Usa”. Giugno è stato finora il mese più intenso sul fronte dell’offerta, con le emissioni high yield statunitensi ed europee che hanno compensato il periodo di magra della prima parte dell’anno. “Alcuni dei settori più colpiti da Covid sono stati tra quelli con il maggior numero di emissioni, con i mercati dei capitali sempre più disposti a finanziare emittenti con rating inferiore dalle cedole interessanti. Allo stesso tempo, la domanda continua a essere abbastanza forte da assorbire l’aumento dell’offerta, non solo da parte dei fondi comuni di investimento, ma anche da acquirenti istituzionali e banche centrali, con la Fed e la Bce impegnate ad ampliare i rispettivi programmi di acquisto di attivi per includere gli Etf high yield e i fallen angel”, concludono nell’articolo Credito, come evolve il mercato dell’high yield gli esperti del Team.

HIGH YIELD, UNA SELEZIONE ATTENTA RESTA COMUNQUE NECESSARIA


Il tutto senza dimenticare che la liquidità senza precedenti messa a disposizione dalle banche centrali sta aiutando gli emittenti non Investment Grade a superare la crisi da Covid-19, riducendo anche in misura sostanziale le attese di insolvenza. Gli esperti di Neuberger Berman, pur sottolineando che il ridimensionamento delle proiezioni sulle insolvenze non interessa solo il caso Usa, avvertono che non tutte le aziende si salveranno. Le società si stanno indebitando più di prima e le politiche monetarie sono dirette principalmente al credito di maggiore qualità. Per questo, come è illustrato nell’articolo Bond High Yield, rischio insolvenze molto ridimensionato, sarà comunque necessaria un’attenta selezione del credito non Investment Grade, che si dovrà basare su un orientamento rigoroso e sull’abilità di sapersi adattare man mano che verranno diffusi i nuovi dati.
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