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La strategia

Candriam aumenta l'esposizione su azioni e bond periferici europei

L’esperta Nadège Dufossé sottolinea che nel Vecchio Continente si è passati da una sorpresa positiva all’altra e vede opportunità su azioni bancarie e bond periferici

di Virgilio Chelli 24 Giugno 2020 19:00

Anche se la pandemia non è ancora alle spalle, mentre negli Usa il percorso per uscirne sta diventando accidentato, le valutazioni di bond e azioni globali non sono più così a buon mercato dopo il rimbalzo delle Borse di cui hanno beneficiato i titoli di qualità, growth e difensivi. La riapertura delle economie sta andando bene, la volatilità è scesa e il sentiment di mercato è più neutrale. Nell’area euro, dove lo shock ha evidenziato il divario Nord-Sud, la risposta politica sta migliorando in termini di coordinamento tra gli Stati UE e di recente “siamo passati da una sorpresa positiva all'altra”.

AUMENTATA L’ESPOSIZIONE SULL’AREA EURO CON BANCHE E BOND PERIFERICI


Lo afferma Nadège Dufossé, Cfa, head of asset allocation di Candriam, che sottolinea come il virus sia sotto controllo nella maggior parte dei Paesi della zona euro, mentre il rischio per i Paesi periferici meno solvibili è diminuito con i molteplici interventi della Bce e di recente gli stimoli fiscali e la solidarietà sembrano aver fatto fronte al rischio di frammentazione. Cambiamenti strutturali nell'Eurozona, che potrebbero portare a una diminuzione più persistente del premio di rischio. Per questo Candriam ha deciso di concentrare l’asset allocation sui settori value, come le banche, in generale sui mercati dell’Eurozona, e sulle obbligazioni dei Paesi periferici.

TRUMP NON STA USCENDO BENE DA VIRUS E DISORDINI


L’esperta di Candriam osserva che anche negli Stati Uniti governo e Fed hanno fornito enorme sostegno monetario e fiscale, ma si rimprovera al presidente Trump la cattiva gestione della crisi sanitaria e dei disordini sociali. Inoltre la valutazione delle azioni statunitensi è relativamente meno attraente, dopo il forte rally dai minimi di marzo. Per questo motivo Candriam ha deciso di sottopesare le azioni Usa. Nadège Dufossé rileva anche che con l’avvicinarsi del 3 novembre le presidenziali americane diventeranno gradualmente un tema caldo per i mercati, e nota che il presidente Trump è stato pesantemente criticato per la sua gestione della pandemia, la crisi economica e dei disordini sociali in seguito alla morte di George Floyd.

POSSIBILE VOLATILITA’ IN VISTA DELLE PRESIDENZIALI


Se Trump è in discesa, sono aumentate le probabilità di vittoria dello sfidante democratico Joe Biden insieme a quelle di un Senato a maggioranza democratica, che si aggiungerebbe a quella della Camera dei Rappresentanti, il che secondo l’esperta di Candriam dovrebbe innescare una certa volatilità sui mercati. Intanto per il primo ministro britannico Boris Johnson si avvicina la necessità di chiedere all'Ue una proroga per la Brexit, tema che sta acquisendo sempre maggiore importanza. Nadège Dufossé ipotizza due finali: un accordo "light" di libero scambio da raggiungere per fine anno, oppure no-deal al termine del periodo di transizione, il che colpirebbe soprattutto l’azionario britannico.

OPPORTUNITA’ NELLE AZIONI E OBBLIGAZIONI EUROPEE


In questo contesto, considerando tutte le opzioni sul tavolo, l’universo d'investimento preso in considerazione da Candriam resta ampio, con l'Eurozona che offre opportunità sia sul fronte azionario sia su quello obbligazionario, con posizioni lunghe sulle azioni europee e sui settori value rispetto ai titoli azionari Usa. Candriam mantiene anche un posizionamento lungo anche sulle obbligazioni dei Paesi periferici europei rispetto ai Paesi core, mentre resta ‘sottopesata’ sulla duration.
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