Si inizia a vedere una luce in fondo al tunnel

Gli asset rischiosi nelle ultime settimane hanno registrato significativi rialzi perché gli investitori hanno cominciato a guardare oltre la crisi. La paura di nuovi contagi e le previsioni di una ripresa lenta da parte della Fed, hanno rallentato un po’ la corsa dei listini, durante la settimana. “L’opinione generale è che la contrazione in atto, a differenza delle precedenti, sia stata provocata”, spiega Greg Meier, Senior Economist Director di AllianzGI. “Consumatori, imprese e governi si sono deliberatamente fermati per tutelare la salute e la sicurezza di tutti”.

STIMOLARE L’APPETITO DEGLI INVESTITORI

Al momento il tasso giornaliero di mortalità del Covid-19 è simile a quello di inizio aprile. “Abbiamo imparato molto sul virus, ma purtroppo emergono nuovi focolai - continua l’analisi di AllianzGI - eppure molti Paesi stanno uscendo dalla quarantena e le economie sono in fase di riapertura”. Questi sviluppi alimentano l’appetito degli investitori. Per Meier, se il virus può essere contenuto con misure come debite distanze, mascherine, test, tracciamento dei contatti e checkpoint per il rilevamento della temperatura, “allora forse possiamo tornare più rapidamente alla normalità”. Restano gli interrogativi sulla forma della ripresa: se i mercati hanno mostrato una “V”, l’economia si sta muovendo più lentamente.

I MERCATI TORNERANNO IN LINEA CON L’ECONOMIA?

La prima fase della ripresa economica potrebbe rivelarsi brusca e destabilizzare quanto l’arresto delle attività. “Ma dopo la riapertura, sembra probabile una seconda fase, in cui rimediare ai problemi strutturali di lungo periodo”, spiega l’analista di AllianzGI. “Le previsioni oggi appaiono più incerte del solito, sia al rialzo che al ribasso”.

GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Lunedì sono stati pubblicati i dati sulla ripresa della Cina dopo la pandemia. Nella regione di Wuhan, epicentro dell’epidemia, il governo ha condotto quasi 10 milioni di test in 19 giorni, riscontrando solo 300 infetti asintomatici. Martedì si attendono le decisioni della Bank of Japan, i dati Zew sull’economia tedesca, report sull’economia Usa e sulla disoccupazione nel Regno Unito, dopo il pesante calo del Pil (-20,4% ad aprile). Venerdì arrivano anche le vendite al dettaglio del Regno Unito.

L’OUTLOOK MENSILE

“Alcuni indicatori anticipatori sulla fiducia di imprese e consumatori sembrano ripartire dai livelli minimi raggiunti, conclude il Senior Economist Director di AllianzGI, “e anche i dati sulla mobilità di Google alimentano le speranze di nuovi progressi economici sulla scia della rimozione delle restrizioni agli spostamenti e ai contatti interpersonali”. Che si inizi a vedere una luce in fondo al tunnel dell’emergenza coronavirus? I dati delle prossime settimane forniranno delle indicazioni utili.