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Borse europee in pesante rosso dopo la Fed

Ieri la Fed ha confermato che le politiche di stimolo monetario resteranno accomodanti a lungo e che i tassi resteranno congelati a zero almeno fino al 2022, cautele sulla ripresa economica. Petrolio in calo, sale lo spread

di Fabrizio Arnhold 11 Giugno 2020 09:23

Partenza in netto calo per le Borse europee all’indomani della riunione della Fed, secondo cui la ripresa dell’economia richiederà anni. Milano apre in forte rosso a -2,60%, Francoforte -2,70%, Madrid -2,83%, Parigi -2,52% e Londra -2,29%. Anche i listini asiatici hanno lo stesso orientamento ribassista, con la Borsa di Tokyo che ha chiuso a -2,8%. 

LA RIUNIONE DELLA FED


A spegnere l’ottimismo degli investitori, sono le notizie dal fronte sanitario e quelle che arrivano dalla Fed. Il Texas fa crescere il timore per una seconda ondata di contagi negli Stati Uniti, con la curva dei casi positivi  che fatica a scendere. La Federal Reserve dopo la riunione di ieri ha deciso di lasciare i tassi congelati a zero almeno fino al 2022, alla luce di una ripresa economica post-Covid a rilento che richiederà anni. 

LE PREVISIONI ECONOMICHE DELL’OCSE


Non sono positive neanche le previsioni economiche diffuse dall’Ocse che vede un calo del 6% per il Pil mondiale che potrebbe sprofondare a -7,6%, in caso di una seconda ondata di contagi. Per l’Italia, in caso di un’altra ondata di contagi, il Pil potrebbe arrivare al -14%. Previsioni che hanno smorzato l’entusiasmo degli investitori per una ripresa veloce delle attività economiche. 

PETROLIO IN CALO, SPREAD IN RIALZO


Le quotazioni del greggio scendono di circa 4 punti percentuali, dopo i recuperi delle scorse settimane: il Wti luglio cala sotto i 38 dollari al barile, mentre il Brent agosto supera di poco i 40 dollari al barile. Lo spread apre in rialzo, in area 191 punti base, rispetto alla chiusura di ieri (185 pb), con il rendimento del decennale italiano che arriva all’1,55%.
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