Piazza Affari di nuovo al rialzo con titoli bancari e petroliferi in evidenza

Le Borse europee iniziano la settimana contrastate, dopo i forti guadagni di venerdì. Milano apre sotto la parità per poi tornare in positivo (+0,39%), sostenuta da banche e petroliferi, Francoforte segna -0,54%, Parigi, -0,49%, Madrid +0,72% e Londra +0,20%. Da un lato gli investitori guardano con ottimismo la progressiva riapertura delle economie, dall’altro restano vigili sugli sviluppi delle tensioni negli Stati Uniti. Chiusura in netto rialzo per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei a +1,37%, trainato dai guadagni di Wall Street. 

LA BORSA IN CERCA DI CONFERME

La scorsa settimana è stata caratterizzata da forti rialzi sui mercati finanziari, grazie anche alla decisione della Bce di ampliare il programma di riacquisti pandemico (Pepp) di altri 600 miliardi, arrivando così a 1.350 miliardi totali, e agli inaspettati dati sull’occupazione Usa di maggio, positivi rispetto alle attese. Le Borse quindi in questa settimana sono in cerca di conferme, guardano alle notizie di diffusione del coronavirus - positive in Europa, ancora preoccupanti in Sud America, soprattutto in Brasile - e alla riprese delle economie dopo il periodo di lockdown. Oggi riapre New York, dopo 78 giorni di blocco. 

PETROLIO, L’OPEC+ PROLUNGA I TAGLI

I Paesi dell’Opec+ hanno trovato un accordo nel fine settimana: i tagli alla produzione da 9,7 milioni di barili al giorno sono stati prorogati fino a fine luglio. La decisione mira a sostenere la ripresa delle quotazione del greggio, in recupero nelle ultime settimane rispetto ai minimi toccati nelle fasi più incerte della pandemia. Le nazioni che non hanno rispettato i limiti produttivi, come Nigeria e Iraq, saranno soggette a misure compensative tra luglio e settembre. Il Wti sale dell’1%, sfiorando i 40 dollari al barile; mentre il Brent è scambiato a 42,75 dollari al barile. 

SPREAD IN CALO, IN ATTESA DELL’ASTA BOT

Lo spred è in sensibile calo, in area 173 punti base, con il tasso del decennale italiano che si è ridotto all’1,49%. Mercoledì è in programma un’asta Bot del Tesoro, nella quale saranno collocati titoli a 12 mesi per 7 miliardi.

CROLLA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE TEDESCA

La settimana si apre con i dati sulla produzione industriale tedesca di aprile, che ha riportato il peggior crollo mai registrato ad aprile, in calo del 17,9%. L’Istat ha stimato un calo per il Pil dell’Italia pari all’8,3% nel 2020, e un rimbalzo del 4,6% nel 2021. Nel pomeriggio, fari puntati sull’Europarlamento dove è prevista l’audizione della presidente della Bce, Christine Lagarde.