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Le Borse tornano in positivo ma frenano sulla decisione della Corte tedesca
I listini partono tonici, con l’allentamento delle misure di lockdown ma riducono i guadagni dopo la pronuncia della Corte costituzionale tedesca sul Qe. Il petrolio continua la sua risalita e scommette sulla ripresa della domanda
5 Maggio 2020 09:35

I listini europei ripartono al rialzo, dopo la seduta di vendite di ieri. A metà mattina, riducono però i guadagni per la pronuncia della Corte costituzionale tedesca in merito alla legalità del Qe. Piazza Affari segna a +1,00%, Francoforte +1,50%, Parigi +1,55% e Londra +1,16%. A sostenere i mercati le misure di allentamento del lockdown decise da alcuni Stati, a partire dalla California negli Usa ma anche in Europa. Per il momento, quindi, pesano meno le tensioni tra Usa e Cina che hanno influito negativamente sugli umori degli investitori nei giorni scorsi.
La Corte costituzionale tedesca ha giudicato legale il Quantitative easing della Bce, ma ha posto alcune riserve sul programma di acquisto di bond. I giudici tedeschi hanno specificato che l’acquisto di titoli di Stato da parte della Bce, “viola in parte la Costituzione tedesca perché il governo federale e il Bundestag non hanno esaminato le decisioni della Bce”. La Corte ha chiesto una verifica in tre mesi sulla proporzionalità del programma di acquisti di titoli di Stato (Pspp), diversamente la Bundesbank potrebbe non partecipare più al programma. Un portavoce della Banca centrale europea ha precisato che “la Bce sta analizzando la sentenza e la commenterà nei tempi adeguati”.
Quinto giorno di rialzo per il greggio, spinto dalla fine del lockdown. A sostenere i prezzi è la speranza che la domanda di greggio e di benzina aumenti negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, con il progressivo allentamento delle misure imposte per l’emergenza coronavirus. Il prezzo risente positivamente dei tagli della produzione decisi dai Paesi Opec +, in vigore dal primo maggio, ma anche dai tagli previsti dai colossi Usa come Exxon, Chevron e ConocoPhillips, che prevedono una riduzione di 660mila barili al giorno. Il Wti giugno guadagna l’8,2%, arrivando a 22,25 dollari al barile; il Brent sale del 5,75%, toccando i 28,9 dollari al barile.
Il differenziale tra Btp e Bund apre senza grandi scossoni, a 233 punti base, uno in meno rispetto alla chiusura di ieri, per poi risalire a 244 punti base. Sale il rendimento del Btp decennale, dall'1,79% di ieri, a 1,91%.
A Piazza Affari, per molte società questa è la settimana delle trimestrali. Ieri Ferrari ha pagato l’effetto Covid-19 sulle stime dell’anno, con l’utile in calo. Oggi tocca a Nexi e Biancamano. Si attendono le statistiche macro-economiche sulla produzione industriale dell’Area euro e indice Ism dei servizi Usa. Ieri Wall Street ha chiuso la seduta in lieve rialzo, con il Nasdaq positivo (+1,23%), spinto dalle aziende tecnologiche quotate, compresa Amazon, nonostante le recenti proteste dei dipendenti dei magazzini.
LA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA LANCIA ULTIMATUM ALLA BCE
La Corte costituzionale tedesca ha giudicato legale il Quantitative easing della Bce, ma ha posto alcune riserve sul programma di acquisto di bond. I giudici tedeschi hanno specificato che l’acquisto di titoli di Stato da parte della Bce, “viola in parte la Costituzione tedesca perché il governo federale e il Bundestag non hanno esaminato le decisioni della Bce”. La Corte ha chiesto una verifica in tre mesi sulla proporzionalità del programma di acquisti di titoli di Stato (Pspp), diversamente la Bundesbank potrebbe non partecipare più al programma. Un portavoce della Banca centrale europea ha precisato che “la Bce sta analizzando la sentenza e la commenterà nei tempi adeguati”.
CONTINUA LA RISALITA DEL PETROLIO
Quinto giorno di rialzo per il greggio, spinto dalla fine del lockdown. A sostenere i prezzi è la speranza che la domanda di greggio e di benzina aumenti negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, con il progressivo allentamento delle misure imposte per l’emergenza coronavirus. Il prezzo risente positivamente dei tagli della produzione decisi dai Paesi Opec +, in vigore dal primo maggio, ma anche dai tagli previsti dai colossi Usa come Exxon, Chevron e ConocoPhillips, che prevedono una riduzione di 660mila barili al giorno. Il Wti giugno guadagna l’8,2%, arrivando a 22,25 dollari al barile; il Brent sale del 5,75%, toccando i 28,9 dollari al barile.
SPREAD APRE POCO MOSSO
Il differenziale tra Btp e Bund apre senza grandi scossoni, a 233 punti base, uno in meno rispetto alla chiusura di ieri, per poi risalire a 244 punti base. Sale il rendimento del Btp decennale, dall'1,79% di ieri, a 1,91%.
Mercati concentrati sulla riapertura dopo un aprile sulle ali della Fed
Mercati concentrati sulla riapertura dopo un aprile sulle ali della Fed
LE TRIMESTRALI DI PIAZZA AFFARI
A Piazza Affari, per molte società questa è la settimana delle trimestrali. Ieri Ferrari ha pagato l’effetto Covid-19 sulle stime dell’anno, con l’utile in calo. Oggi tocca a Nexi e Biancamano. Si attendono le statistiche macro-economiche sulla produzione industriale dell’Area euro e indice Ism dei servizi Usa. Ieri Wall Street ha chiuso la seduta in lieve rialzo, con il Nasdaq positivo (+1,23%), spinto dalle aziende tecnologiche quotate, compresa Amazon, nonostante le recenti proteste dei dipendenti dei magazzini.
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