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Nuova grande speranza, il vaccino italiano funziona su cellule umane

Per la prima volta al mondo un candidato vaccino contro il coronavirus ha neutralizzato il virus nelle cellule umane. Ad affermarlo Luigi Aurisicchio, amministratore delegato della Takis, azienda biotech italiana di Pomezia. I test sull’uomo entro l’estate

di Fabrizio Arnhold 4 Maggio 2020 11:06
financialounge -  coronavirus Takis vaccino

Buone notizie sul fronte vaccino contro il coronavirus. Gli anticorpi generati nei topi dal vaccino italiano dell’azienda Takis funzionano. A indicarlo sono i test eseguiti nel laboratorio di Virologia dell’istituto Spallanzani, come sottolineato dall’amministratore delegato, Luigi Aurisicchio all’Ansa.  Si tratta del livello più avanzato raggiunto finora nella sperimentazione di un candidato vaccino nato in Italia. I test sull’uomo sono previsti dopo l’estate. 

I PRIMI AL MONDO


“Grazie alle competenze dello Spallanzani, per quanto ne sappiamo, siamo i primi al mondo ad aver dimostrato la neutralizzazione del coronavirus da parte di un vaccino - commenta Aurisicchio -. Ci aspettiamo che questo accada anche nell’uomo”. Sarebbe la prima volta che un candidato vaccino contro il nuovo coronavirus riesca a neutralizzare il virus nelle cellule umane. 

STUDI SULL’UOMO ENTRO L’ESTATE


“È andata bene: il saggio effettuato sul virus Covid-19 allo Spallanzani ci ha permesso di individuare due candidati vaccini più promettenti”, spiega all’Adnkronos Salute,  Luigi Aurisicchio, ad di Takis. “Nel giro di due settimane avremo i risultati di un mega-studio in corso a Castel Romano che ci dirà quanto dura la risposta immunitaria innescata, e ci permetterà di individuare il vaccino migliore da portare in sviluppo. E, se tutto andrà bene, potremo iniziare gli studi sull'uomo dopo l'estate: vogliamo farli a Napoli, con il gruppo dell'oncologo Paolo Ascierto”.

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LO SVILUPPO DEL VACCINO IN ITALIA


Il gruppo di Oxford e gli americani hanno già iniziato i test sull’uomo. “È vero, altri gruppi sono già al trial sull’uomo - commenta Aurisicchio - ma noi abbiamo voluto valutare con un saggio funzionale direttamente sul virus l'efficacia dei nostri candidati. E lo potevamo fare solo allo Spallanzani. Questo ci ha permesso di individuare i due più promettenti. Nel giro di due settimane avremo altri risultati, frutto dello studio che si chiude oggi a Castel Romano. Un'azienda austriaca produrrà poi il vaccino su larga scala per avviare lo studio sull'uomo dopo l'estate. Ma la nostra speranza è quella di accedere al mega-finanziamento europeo che verrà annunciato oggi, mirato proprio allo sviluppo di un vaccino. E di riuscire a svilupparlo in Italia".
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