L’Oms annuncia collaborazione internazionale per il vaccino e c’è anche Bill Gates

Onu e Oms lanciano una "collaborazione storica" per accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione equa del vaccino e delle terapie contro il coronavirus: l’annuncio è stato dato oggi dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, dal direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, e dal presidente francese Emmanuel Macron.

ENORME SFORZO DI SANITÀ PUBBLICA

Per il segretario generale dell’Onu sconfiggere la pandemia del nuovo coronavirus richiede "il più grande sforzo di sanità pubblica nella storia. Il mondo deve sviluppare, produrre e garantire un’equa distribuzione di vaccini, trattamenti e diagnosi Covid-19 sicuri ed efficaci. Nessun vaccino o trattamento per un Paese o una regione o metà del mondo, ma un vaccino e un trattamento convenienti, sicuri, efficaci che possono essere somministrati facilmente e disponibili universalmente, per tutti, ovunque", ha sottolineato Guterres.

OMS: ACCELERARE LO SVILUPPO DEL VACCINO

"Sono particolarmente grato al presidente Emmanuel Macron, alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e a Bill e Melinda Gates per la loro leadership e il loro sostegno", ha detto il direttore generale dell'Oms, con un particolare riferimento all’intervento dell’ex numero uno di Microsoft. "Da gennaio l'Oms sta lavorando con migliaia di ricercatori nel mondo per accelerare lo sviluppo di un vaccino. Uniti vinceremo il coronavirus", ha aggiunto.

CONTE: ITALIA IN PRIMA LINEA

"L’Italia è dall’inizio in prima linea in questa battaglia. Abbiamo imparato sulla nostra pelle che il virus non conosce confini", ha commentato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alla conferenza stampa virtuale per la presentazione dell’iniziativa Onu-Oms. "Siamo fieri di far parte di questa alleanza e vorrei dedicare il progetto a chi ha perso la vita e ai nostri eroi, dottori e medici. Il loro sforzo non sarà vano", ha aggiunto.

ASSENTI TRUMP E XI

A fare scalpore sono state però due “sedie virtuali” rimaste vuote: quelle del presidente americano Donald Trump e del suo omologo cinese Xi Jinping, che non hanno partecipato alla presentazione dell’iniziativa. All’evento sono intervenuti molti leader di tutto il mondo, dalla Germania al Sudafrica, ma nessun rappresentante degli Stati Uniti, il Paese al momento più colpito dal Covid-19, o della Cina, quello in cui si è manifestato la prima volta.