Trump: “Affondare navi Iran che attaccano quelle Usa”. Petrolio e Wall Street in rialzo

La presa di posizione è arrivata, come al solito, via Twitter. Il presidente Usa Donald Trump ha scritto di aver ordinato di affondare e distruggere le navi militari iraniane che attaccano quelle Usa. Il primo effetto del messaggio è stato spingere verso l’alto le quotazioni del petrolio Wti, che in apertura di contrattazioni (negli Usa) ha superato di slancio i 14 dollari al barile guadagnando circa il 40% rispetto ai 10 dollari toccati durante la notte.

APERTURA POSITIVA DI WALL STREET

Bene, in apertura, anche Wall Street trascinata dal rialzo del Wti con l’indice principale, l’S&P 500, in area +2% nei primi minuti di contrattazioni. La decisione di Trump è arrivata dopo un confronto teso, nelle acque del Golfo Persico, tra una nave da guerra della marina americana e un’imbarcazione delle Guardie della Rivoluzione iraniane. Proprio nel Golfo Persico, è bene ricordarlo, transita il 40% del petrolio mondiale.

IL TWEET DI TRUMP

La risposta del presidente Trump è stata netta: “Ho ordinato alla Marina degli Stati Uniti di affondare e distruggere qualunque imbarcazione armata iraniana che attacchi le nostre navi in mare”, ha twittato dalla Casa Bianca.

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1252932181447630848

CRESCITA DEL PETROLIO WTI

Leggermente in rialzo anche i contratti per i future legati al petrolio Wti di giugno, risaliti leggermente per tornare a 14 dollari dopo la debacle – dovuta sia alle scorte eccedenti che a motivi prettamente tecnici – dei contratti di maggio finiti in area negativa. Il petrolio americano Wti, quindi, prova ad accorciare la distanza con il Brent, che nel frattempo è cresciuto di meno della metà portando il prezzo del barile a 22 dollari.