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Colin Moore

Terremoto coronavirus, dopo le scosse di assestamento ci sarà il recupero

Columbia Threadneedle paragona le drastiche misure di contrasto al virus a un sisma che blocca le economie, ma solo per farle ripartire più solide. Grazie anche alle migliorie apportate al sistema finanziario dopo la crisi del 2008

di Virgilio Chelli 3 Aprile 2020 07:45

Le scosse di assestamento sono una conseguenza frequente e devastante di un terremoto, e sebbene allarmanti spesso rappresentano il decorso prevedibile dell'evento principale. Anche se possono esserci brutte sorprese, in genere tendono a diminuire di intensità e frequenza. Il mondo oggi è colpito da un grande terremoto economico, con '"epicentro" non geografico ma rappresentato dagli sforzi di contenimento per ridurre la diffusione del Covid-19, che bloccano molti settori nel breve termine. Una persona su cinque è costretta a rimanere a casa in applicazione di ordinanze o su invito delle autorità, e le conseguenze economiche e sociali si fanno sentire.

IN ARRIVO RAFFICA DI DATI MOLTO NEGATIVI, A PARTIRE DAL JOB REPORT USA


Colin Moore, Global Chief Investment Officer di Columbia Threadneedle Investments, ricorre alla metafora sismica per valutare l’impatto della crisi da virus, partendo dal Job Report in arrivo domani dagli Stati Uniti che produrrà un numero probabilmente scioccante di posti di lavoro mancanti all’appello come comprensibile esito delle misure di contenimento adottate. Nelle prossime settimane arriveranno altri dati, che secondo Moore saranno senza precedenti in termini di dimensioni e impatto emotivo. Ma se il contenimento riesce a far decrescere l’infezione, come è già avvenuto in Cina, Corea del Sud e persino Italia, i mercati possono iniziare a prevedere una riduzione dei dati economici "sismici".

“Perché gli investitori non devono farsi prendere dal panico”


“Perché gli investitori non devono farsi prendere dal panico”





DOPO LA CRISI DEL 2008 IL SISTEMA FINANZIARIO E’ STATO RAFFORZATO MOLTO


L’esperto di Columbia Threadneedle ricorda il terremoto di Tangshan, in Cina, del 1976 che causò 255.000 morti, un'immensa tragedia in gran parte dovuta edifici non progettati per resistere al sisma. Ma oggi gli edifici vengono ristrutturati per renderli in grado di resistere meglio a un terremoto. Analogamente, dopo la crisi finanziaria globale del 2008/09, negli Stati Uniti e nel Regno Unito abbiamo assistito a un rafforzamento del sistema bancario, con miglioramenti a livello di capitale e liquidità che hanno aumentato sensibilmente la capacità di resistere a un terremoto economico e alle sue scosse secondarie.

NON APPENA FINISCONO LE SCOSSE UN’ECONOMIA FUNZIONANTE POTRÀ RIPARTIRE


Tornando a oggi, Moore sottolinea che gli interventi delle banche centrali globali sono stati significativi in termini di entità e tempestività, mentre i governi stanno adottando stimoli fiscali per aiutare le persone, le piccole aziende e le amministrazioni pubbliche locali. La combinazione di un sistema bancario più solido e l'impressionante serie di misure a sostegno della liquidità induce l’esperto di Columbia Threadneedle a credere “che saremo in grado di resistere a questo shock e di superarlo con un'economia funzionante non appena si placheranno le scosse”.
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